L’uso della tecnologia per rimediare alla strage di alberi causata dal bostrico dell’abete rosso
L’estensione, la cura e la fruibilità delle aree verdi (verde urbano, boschi, foreste, parchi ecc…) incide in modo determinante sulla qualità della vita. Tutti oggi conoscono i benefici degli spazi verdi ed è noto che passeggiare nella natura (forest bathing) migliori la salute. Proprio per questo motivo, non deve meravigliare la crescita esponenziale di sport e attività ludiche come il trekking e l’escursionismo.
Per salvare le foreste da un pericoloso parassita che le stava compromettendo, in Austria hanno deciso di utilizzare tutti gli strumenti possibili, anche quelli messi a disposizione dalla robotica. Il Paese, infatti, ha iniziato a riforestare le aree distrutte dal bostrico dell’abete rosso utilizzando una flotta di droni capaci di distribuire dall’alto i semi di alberi nelle zone danneggiate (anche quelle difficilmente raggiungibili “via terra”).
Cosa sta succedendo in Austria
Si chiama bostrico dell’abete rosso (o, più tecnicamente, Ips typographus) ed è un coleottero parassita delle conifere. È lui il responsabile della moria di alberi che sta asfissiando le foreste austriache. Da qui la decisione di utilizzare i droni per “piantare” varietà arboree più resistenti al parassita nelle aree colpite.
I danni causati dal bostrico dell’abete rosso, infatti, stanno raggiungendo proporzioni inquietanti non solo in Austria, ma anche in ampie aree dell’Europa Centrale, così si è deciso di correre ai ripari.
I droni che ‘seminano alberi’
In tanti si ingegnano per salvare le foreste (alcuni stampando legno in 3D), ma la soluzione adottata in Austria non ha precedenti. I droni riescono infatti a lasciar cadere nelle aree deforestate circa 40 mila semi al giorno (una capacità 20 volte superiore alle tecniche di semina tradizionale).
Dopo aver mappato le zone oggetto dell’intervento, infatti, si è provveduto a individuare semi di alberi compatibili con gli habitat selezionati. I semi sono protetti dalla fauna grazie ad uno speciale rivestimento ricco di carbonio e vengono sparati nel terreno dai droni. Un sistema di droni coordinati da intelligenza artificiale può inoltre verificare lo stato di germinazione delle piante seminate in questo modo.
Una soluzione anche per l’Italia?
In effetti, a ben vedere, il bostrico dell’abete rosso sta causando danni anche nel nostro Paese. In Tirolo, per esempio, intere vallate stanno vedendo ridursi la flora autoctona a causa dei danni del parassita. L’innovativo sistema di riforestazione, insomma, potrebbe tornare utile anche in Italia. Soprattutto se si pensa anche agli altri fattori che mettono a repentaglio il patrimonio forestale nazionale.
Solo nel 2023 sono andati letteralmente in fumo aree verdi pari a 73 mila campi di calcio a causa degli incendi. Quello degli incendi boschivi (soprattutto estivi) resta infatti un problema sempre più preoccupante, anche a causa dell’innalzamento delle temperature e dei periodi di siccità prolungata.
Esiste una tecnologia per controllare le piogge.
Non è fantascienza, leggi qua!
_Matteo Donisi