La deforestazione genera conseguenze spesso irreversibili. Ma, anche grazie a idee come questa, si potrebbe evitare di tagliare alberi
È possibile salvare alberi e foreste grazie alle stampanti 3D? A quanto pare sì. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Materials Today il primo legno cresciuto in laboratorio è realtà.
Come nasce il legno in 3D
Sono stati gli scienziati del MIT i primi a realizzare legname in laboratorio e per farlo hanno utilizzato le cellule di una pianta in fiore chiamata Zinnia elegans. L’elemento più rivoluzionario di questo studio è la possibilità di biostampare interi pezzi di arredamento e sculture in legno. Immaginate quanti alberi potrebbero essere risparmiati realizzando sedie con il solo utilizzo di una stampante 3D!
L’esperimento continua
Lo studio ha portato ad un progresso scientifico che potrebbe davvero fare la differenza per il nostro Pianeta. Proprio per questo, la ricerca non può fermarsi. L’autrice dello studio, Ashley Beckwith, ha fondato la “FORAY bioscience”, una società che ha come obiettivo principale quello di ricercare nuovi metodi e tecnologie per coltivare legno evitando il disboscamento.
Le conseguenze del disboscamento
Cosa accadrebbe all’ambiente se idee simili a difesa della natura non venissero sviluppate? Il disboscamento genera conseguenze spesso irreversibili, dai cambiamenti climatici all’aumento di frane e alluvioni. Non dimentichiamoci inoltre di tutte le specie animali e vegetali che vengono private dei loro habitat naturali durante l’abbattimento di alberi e foreste. Nel nostro piccolo, azioni come ridurre il consumo di carta è un primo passo, seguito dall’utilizzo di legno rinnovabile e sostenibile da filiere certificate. Anche l’impegno del singolo può davvero fare la differenza.
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_Martina Marotta