L’8 aprile si oscurerà il sole in una parte del territorio di Messico, Stati Uniti e Canada. Uno spettacolo unico e una grande occasione per la ricerca scientifica
L’eclissi solare è un fenomeno ciclico che coinvolge il nostro Pianeta. Gli abitanti di tutti i continenti si ritrovano ad alzare gli occhi al cielo per osservare uno spettacolo affascinante che in qualche modo ci ricorda che siamo parte di un universo ben più grande e sconosciuto. Tuttavia, le probabilità di osservare un’eclissi totale sono molto limitate visto che questo evento astronomico coinvolge solo una piccola area della Terra. La prossima eclissi sarà un evento raro e importante, vi spieghiamo perché.
Cos’è un’eclissi totale di sole?
L’eclissi avviene quando un corpo celeste si posiziona tra una sorgente di luce come una stella e un altro corpo celeste. In genere coinvolge il Sole, la luna e la Terra, proiettando dei coni d’ombra sulla superficie del nostro pianeta.
Durante un’eclissi solare totale, la Luna copre totalmente il sole “lasciando al buio” l’area interessata della Terra: durante un’eclissi parziale viene invece coperta una superficie maggiore, quindi l’evento dura di più ma ha un’intensità minore, con il sole che non viene del tutto oscurato.
Questo affascinante fenomeno attira da sempre l’attenzione di appassionati di tutto il mondo. Gli scienziati invece sfruttano questo raro evento astronomico per studiare il comportamento delle stelle e approfondire le loro ricerche sull’atmosfera del Pianeta e del Sole.
Dove avverrà l’eclissi solare totale
L’area coinvolta dall’eclissi solare totale si svilupperà lungo una sottile linea di terra che dal Messico risale lungo il Texas, passando sopra New York, il Quebec e chiudere la sua danza nella provincia dell’Isola del Principe Edoardo in Canada. Circa 30 milioni di persone potranno osservare un fenomeno astronomico che da sempre affascina l’uomo e che cattura l’attenzione di milioni di appassionati in giro per il mondo.
Indossando occhiali solari speciali per proteggere gli occhi e alzando lo sguardo all’insù gli abitanti di queste zone saranno testimoni di un evento unico. Se è vero che per qualche minuto il cielo si oscurerà e la temperatura si abbasserà di colpo, l’esposizione diretta ai raggi del sole rimane una pratica sconsigliata dagli esperti.
Perché questa eclissi è così importante?
A differenza di quella più recente dell’agosto 2017, l’eclissi dell’8 aprile avverrà durante il periodo di maggiore attività del Sole. Secondo gli scienziati, questo dovrebbe agevolare gli studi sulla corona solare. Un’occasione unica per osservare la parte più esterna del Sole in maniera più dettagliata e – di conseguenza – anche l’atmosfera della nostra stella.
La Nasa ha investito importanti risorse per il rilevamento degli agenti atmosferici durante l’oscuramento. In particolare, a interessare maggiormente l’agenzia aerospaziale americana saranno i cambiamenti che coinvolgono la ionosfera, lo strato superiore della superficie terrestre, quali la temperatura e la densità e velocità del vento. Rilevazioni che possono contribuire alle ricerche sulla nostra atmosfera.
Quando potremo osservare un’eclissi in Italia
Secondo le stime sarà possibile osservare un’eclissi solare (quasi totale) in due occasioni ravvicinate. La prima data da segnare sul calendario è il 12 agosto 2026, a quasi trent’anni di distanza dalla precedente. Il Piemonte e la Valle d’Aosta saranno le regioni maggiormente coinvolte in questo fenomeno, con punte del 90% di oscuramento del sole, mentre la Toscana e il Lazio dovranno accontentarsi di un’eclissi parziale (circa il 50% di oscuramento).
Il 2 agosto 2027, invece, il Sud Italia sarà testimone di un’eclissi solare totale, specialmente in Sicilia (con punte del 92% ad Agrigento e Ragusa) e fino al 75% nelle aree di Napoli e Roma.
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_Simone Picchi