Una camminata in mezzo al bosco aiuta il corpo e la mente e non è certo un mistero. Ora è anche un trend
Un bosco non è solo bello da vedere, ma può contribuire davvero a migliorare il proprio stato di salute. Proprio così. Camminando per i sentieri e respirando aria pulita tra alberi e piante si può potenziare la qualità della propria vita e per questo sempre più persone scelgono di praticare il forest-bathing (bagno nella foresta), cioè la pratica della camminata nel verde per la cura della salute.
Per noi un trend, in Oriente una pratica riconosciuta
Gli alberi rilasciano sostanze in grado di incidere sul sistema energetico, allontanando lo stress e rafforzando le difese immunitarie. Il primo Paese a riconoscere le potenzialità del forest-bathing è stato il Giappone che negli anni Ottanta ha introdotto la pratica dello Shinrin-yoku (giovamento dell’atmosfera della foresta) nel servizio sanitario nazionale. Nel corso dei decenni diversi medici di tutto il mondo hanno seguito l’esempio giapponese consigliando ai propri pazienti una camminata nei boschi. Anche in Italia è possibile praticare il forest-bathing, grazie alla presenza di spazi verdi in tutto il Paese.
Il forest-bathing per il benessere psicofisico
Il forest-bathing ha origini antiche, tanto che già nell’antica Roma alcuni imperatori avevano commissionato la piantumazione di alberi all’interno dei cortili dei loro palazzi. Dalle ricerche di inizio Novecento è emerso che stare in mezzo alla natura migliora l’umore e le condizioni delle vie respiratorie grazie al fatto che gli alberi sono ricchi di monoterpeni (sostanze rilasciate dalle foglie) e grazie ai fitocidi (oli essenziali contenuti nel legno rilasciate dagli alberi in forma volatile) che migliorano l’ossigenazione umana. Tutto il corpo alla fine trae beneficio da questa pratica.
Addirittura uno studio pubblicato su Science Direct ha comprovato l’efficacia del forest-bathing su pazienti con diabete e patologie cardiovascolari. Un toccasana facile da regalarsi soprattutto per chi abita nei pressi di boschi e foreste, che risulta di validissimo aiuto per il corpo e la mente. Per praticare il forest-bathing non serve ovviamente fare alcuno sforzo ma tanta costanza: sono consigliate 2 ore di camminata una volta al mese o se viviamo in una zona boschiva una mezz’ora due volte a settimana.
Alcune mete in Italia
In tutti i periodi dell’anno è possibile praticare il forest-bathing: in estate per riprendersi dal caldo cittadino o in inverno se vogliamo fare un’esperienza diversa dal solito. In Italia esistono luoghi incantevoli che si possono attraversare da soli o in gruppo, come il Bosco del Sorriso, che si trova all’interno dell’Oasi Zegna. Si tratta di un’area di 100 km a ingresso libero, adatto sia a adulti che a bambini.
Se ci troviamo in vacanza in Toscana e vogliamo rilassarci lontano dal caos, possiamo raggiungere il Parco Regionale della Maremma percorrendo l’itinerario che va da Alberese alla spiaggia di Collelungo. Si tratta di un percorso di 13 km dove si possono osservare alberi come il leccio, la sughera e il pino da pinolo che hanno un alto potenziale emissivo di monoterpeni. Sempre in Toscana si trovano le Foreste Casentinesi, nella provincia di Arezzo, dove esistono associazioni che organizzarono escursioni di gruppo per persone di tutte le età.
Al Sud vi consigliamo un’esperienza di forest-bathing alla Riserva Naturale della Sila a Croce di Magara, in provincia di Cosenza , dove si trovano alberi alti fino a 45 metri o alla Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta a Montalbano Elicona, in provincia di Messina, con un’area di un’area di 3.222 ettari con una grande varietà di biodiversità. Tutte mete che consentono anche in vacanza di godere dei benefici della natura. E potremmo elencarne centinaia!
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_Matteo Melani