Approvata in Campidoglio la proposta di utilizzo della vernice green nelle opere pubbliche
Nella lotta all’inquinamento, un contributo può arrivare anche dalle cosiddette vernici mangia-smog, già utilizzate per diversi murales nella Capitale e da poco diventate soluzione innovativa per la cura delle opere pubbliche, a seguito del via libera in Comune.
Cosa sono le vernici mangia smog?
Avevamo già parlato di vernici green: in questo articolo ad esempio vi avevamo spiegato come, già da un po’ di tempo, vengano utilizzate per dipingere murales.
Queste speciali vernici fotocatalitiche, spesso definite “mangia-smog”, contengono biossido di titanio che, con la luce – sia quella naturale che quella artificiale – innesca una reazione chimica che rende inoffensive le particelle inquinanti, disgregandole e trasformandole in sostanze innocue.
Le vernici green sono state già utilizzate per alcuni murales della Capitale, come quello dedicato al movimento LGBTQI+ a San Paolo o il Mammuth a Rebibbia di Zerocalcare, restaurato appunto con la pittura green.
Ma sono state usate nel 2007 anche nel tunnel Umberto I di Roma e alcuni studi universitari hanno dimostrato l’efficacia del prodotto, che dopo 10 anni permette ancora la riduzione dell’inquinamento fino al 50 per cento.
Vernice green… ma bianca
Le vernici fotocatalitiche bianche sono un prodotto di ultima generazione già utilizzato all’estero.
Queste vernici sono toxic free e fungono anche da isolante termico e da antibatterico.
Se le vernici mangia-smog, soprattutto quelle colorate, possono essere utilizzate per dipingere murales nelle città, con benefici a livello di riduzione dell’inquinamento ma anche a livello di riqualificazione urbana, le stesse vernici in versione bianca possono essere utilizzate per altri interventi ed opere pubbliche. Sono infatti vernici ideali per il ripristino delle facciate degli edifici e per le nuove costruzioni, ma anche, trasparenti, su piastrelle e asfalto.
Roma dice Sì alla vernice green per le opere pubbliche
In particolare, l’utilizzo della vernice mangia-smog bianca è stato approvato dal Comune di Roma lo scorso 9 gennaio e ora questa soluzione innovativa sarà impiegata negli interventi di manutenzione pubblica che interessano la Capitale.
Ma l’obiettivo è quello di rendere questa vernice di uso comune anche tra i soggetti privati. Infatti, un impiego diffuso di queste vernici potrebbe contribuire alla lotta all’inquinamento nelle città.
Per quanto riguarda Roma, la città ha come obiettivo l’abbattimento delle emissioni entro il 2030 e un azzeramento entro il 2050. Traguardi ambiziosi e la sola vernice mangia-smog non riuscirà certo a risolvere la situazione. Ma è pur sempre una soluzione virtuosa che, si spera, possa diventare d’esempio.
Sai che esistono anche le vernici solari?
Scopri di più in questo articolo
_Miriam Tettamanti