Prodotte con perovskite o riciclando plastica, promettono di risparmiare CO2 a fronte della massima efficienza
Sono ben due le realtà italiane che hanno sviluppato vernici in grado di catturare i raggi solari per trasformarli in energia. Si tratta del Cnr-Natotec di Lecce e di Bari, che ha realizzato celle solari in perovskiti di alogenuro metallico) e dell’Università di Pavia, che ha brevettato una tecnologia con perovskite ibrida. Entrambe le invenzioni portano la firma di due donne. La perovskite è un minerale che consente di risparmiare sui costi di produzione e di catturare la luce solare in maniera efficiente. Inoltre, la vernice che si ottiene attraverso la lavorazione del minerale richiede processi piuttosto semplici. Entrambe le scoperte sono in fase di sperimentazione.
I due progetti Made in Italy
Se è vero che i pannelli solari rappresentano gli strumenti più noti per ricavare energia pulita, occorre considerare che la loro produzione richiede emissioni di anidride carbonica, dall’estrazione del silicio fino all’uso dell’alluminio per il telaio e della plastica per la realizzazione della pellicola. Con la perovskite, si possono eliminare diversi passaggi: la vernice richiede processi piuttosto semplici e per realizzarla basta stamparla da un campione e posizionarla posizionare direttamente sul pannello.
L’esperimento del gruppo di ricerca del Cnr guidato dalla dottoressa Silvia Colella ha dimostrato che le celle con perovskite catturano energia solare fino al 25% in più rispetto ai pannelli tradizionali e che, grazie alla loro struttura flessibile, vanno bene per ogni genere di edificio, da un appartamento fino a uno stabilimento industriale. Lo studio ha dimostrato che il minerale resiste alle condizioni meteorologiche più avverse.
Nelle produzioni del futuro l’economia circolare deve avere un ruolo dominante, ecco perché i ricercatori del progetto Pvsquared, diretto dalla Dottoressa Giulia Grancini dell’Università di Padova, hanno pensato realizzato anche vernici con altri materiali come la plastica, dimostrando che in pochi passi si può realizzare un foglio valorizzando gli scarti. I ricercatori hanno poi verificato l’efficienza della vernice e la sua integrazione. Si possono ottenere fogli colorati o bianchi.
Perché le rinnovabili sono così importanti
Secondo gli ultimi dati della Cop 26, l’utilizzo delle fonti fossili genera circa tre quarti delle emissioni di CO2 globali e ciò ha spinto quasi tutti i Paesi del mondo a rafforzare le proprie politiche di transizione energetica. Con la guerra in Ucraina, da un lato la tabella di marcia impone un cambio di passo deciso verso le rinnovabili, ma allo stesso tempo la transizione potrebbe richiedere tempistiche più lunghe alla luce di questo stop e della necessità di ricorrere ad approvvigionamenti certi nel breve periodo (in questo senso, si valutava infatti la possibilità di riaprire le centrali a carbone italiane).
In Italia, seppur in ritardo rispetto a altri Paesi europei, sappiamo che l’energia solare continua a crescere: l’ultimo rapporto di Italia Solare mostra che nel 2021 sono stati installati 1.015.239 di impianti, con in testa la Puglia seguita da Lombardia ed Emilia-Romagna.
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_Matteo Melani