Sono la nuova frontiera dei microimpianti per l’autoproduzione di energia: versatili, poco invasive, permettono di risparmiare in bolletta
Ripararsi da sole e pioggia, producendo energia elettrica. È questo, in sintesi, il vantaggio offerto dalle tende fotovoltaiche, che a differenza delle normali tende avvolgibili possono aiutare a ridurre sensibilmente la bolletta della luce. Un’innovazione che è presente sul mercato italiano solo da pochi anni, ma che si prevede possa diffondersi molto rapidamente, visto anche l’obiettivo di triplicare gli investimenti in energia green entro il 2030 fissato dall’IEA (leggi qui il nostro approfondimento).
Come funzionano le tende fotovoltaiche
Le tende fotovoltaiche assomigliano alle normali tende avvolgibili, ma sono dotate di impianti fotovoltaici flessibili che permettono di produrre energia elettrica semplicemente tenendole aperte. Le condizioni e le possibilità di impiego sono in tutto e per tutto equiparabili alle tende classiche e possono anche essere dotate di specifici sistemi di accumulo dell’energia elettrica prodotta.
La flessibilità dei pannelli, caratteristica che ha permesso la nascita di questa tecnologia, è ottenuta mediante l’utilizzo di materiali specifici (come film sottile e silicio amorfo).
Le tende fotovoltaiche sono estremamente versatili e vengono installate con interventi microinvasivi. Solitamente dotate di una struttura in acciaio o alluminio, possono essere installate in qualunque spazio esterno.
Tende fotovoltaiche: caratteristiche… e criticità
Andiamo ora a vedere quali sono le principali caratteristiche delle tende fotovoltaiche:
- Una durata che oscilla da un minimo di 10 a un massimo di circa 20 anni;
- Solitamente i pannelli integrati nel tessuto delle tende fotovoltaiche hanno una potenza complessiva che va da un minimo di 100 a un massimo di 500 watt;
- Le tende fotovoltaiche sono progettate per resistere alle intemperie e alle condizioni climatiche avverse, (come pioggia, vento e neve). Nonostante ciò, però, uno dei punti deboli di questa tecnologia è proprio la resistenza, soprattutto a impatti accidentali o condizioni climatiche estreme (rare, ma non impossibili vista anche la lunga vita di questi prodotti);
Per quel che riguarda, invece, le modalità di utilizzo, la tenda fotovoltaica può essere collegata direttamente alla rete elettrica, risparmiando, quindi, sulla bolletta o scegliendo di vendere l’energia in eccesso prodotta (se nell’abitazione ci sono anche altri impianti per l’energia green).
Tende fotovoltaiche e altri microimpianti
Le tende fotovoltaiche sono solo uno dei tipi di microimpianti che è possibile installare nella propria abitazione per iniziare ad autoprodurre energia rinnovabile. Una pratica che, come spiegavamo in questo approfondimento, presenta sia vantaggi che svantaggi.
Oltre ai diffusissimi pannelli fotovoltaici, infatti, sono già in commercio le micro-pale eoliche che possono essere installate sul tetto di casa per produrre energia sfruttando il vento.
Le tende fotovoltaiche sono comunque una delle soluzioni più recenti arrivate sul mercato italiano.
Tende fotovoltaiche… per condizioni estreme!
In commercio esistono anche tende fotovoltaiche particolari, utilizzabili per la creazione di campi in condizioni di emergenza (come guerre o catastrofi naturali). Con una superficie solitamente do 36 mq (6mx6m), queste tende possono essere installate con facilità e riescono a produrre più di 4.5 kilowatt al giorno. Una quantità più che sufficiente per garantire l’illuminazione, la ricarica di piccoli dispositivi elettronici e l’utilizzo di elettrodomestici di prima necessità.
Per molti il futuro delle rinnovabili
è l’eolico offshore. Scopri perché in questo articolo
_Matteo Donisi