Cosa sarebbe una città senza alberi e spazi verdi? Inquinata e grigia. Più di quanto non lo siano già le grandi metropoli che scelgono la via dello sviluppo attraverso il cemento piuttosto che quella della sostenibilità ambientale.
I benefici garantiti dalle aree dedicate al verde, insieme a piccoli di interventi come la piantagione di alberi, aiuole, siepi e cespugli tra i palazzi e le strade, sono indiscutibili: oasi di benessere – presenti a macchia di leopardo – che ci aiutano a respirare e a vivere meglio, a rilassarci nelle mini-pause dallo stress della vita cittadina e a ricordarci costantemente quanto sia importante riconnettersi con quella natura che tanto ci dà e che troppo poco salvaguardiamo.
Purtroppo le esigenze di una città non sempre combaciano con quelle della natura ed è quindi necessario sviluppare delle alternative sostenibili per dare respiro a vecchi e nuovi spazi urbani in attesa di un’identità o di una riqualificazione.
Soluzioni che puntano all’efficienza passando dalla ricerca ambientale e tecnologica con particolare attenzione alla bellezza.
Oggi ti raccontiamo come sia possibile pensare alle città del domani partendo da… un albero fotovoltaico!
Una prospettiva futura che parte dal presente
Da diversi anni professionisti della tecnologia fotovoltaica e del design hanno progettato e sperimentato gli alberi fotovoltaici: prodotti che ricordano gli alberi reali in grado di produrre energia elettrica attraverso i pannelli presenti nelle “foglie”, orientati verso il sole per ricevere i raggi in maniera ottimale.
Una soluzione adattabile ad ogni tipo di spazio e che non richiede la stesura sulle abitazioni.
Greg Johnson, proprietario della Artisan Forge Metalworks, ha invece puntato su un progetto che punta a ripensare alla progettazione, produzione e utilizzo di ogni singolo albero fotovoltaico.
Perché fermarsi all’installazione per uso domestico o commerciale quando questi alberi possono diventare la base di un progetto cittadino, non solo sulla produzione elettrica, ma sulla stessa idea di arredamento urbano, gestione degli spazi e sviluppo delle comunità?
Ricerca artistica, sentimento e utilizzo dei dati sono le tre parole chiave attorno al quale ruota il progetto Solar Forma Design.
L’imprenditore americano, con la sua nuova creatura, ha in mente di combinare il design delle grandi strutture urbane con l’utilizzo dell’energia rinnovabile proveniente dal sole per ispirare lo sviluppo delle comunità verso strade fatte di bellezza e rispetto per l’ambiente.
Giardini e parcheggi, fermate e passanti del trasporto pubblico, viali e strade, scuole e negozi, e molto altro: le possibilità di utilizzo di un albero fotovoltaico sono praticamente infinite!
Albero fotovoltaico… e non solo
Se la produzione sostenibile di energia deve passare da quella solare, tanto vale rendere artistiche queste distese di pannelli, sembra dirci Johnson.
Uno dei progetti di punta di Solar Forma Design sarà la produzione di un albero fotovoltaico alto quasi 7 metri ispirato alle forme dell’acacia ad ombrello, tipica della savana africana, in grado di produrre 4.5 chilowatt di energia pulita.
Come a voler tracciare una linea che parte dal cuore dalla natura selvatica (l’albero africano) alla tecnologia degli oggetti del futuro (il design dei pannelli solari).
Il programma di sperimentazione prevede l’installazione di centinaia di alberi nei diversi quartieri delle città. Così facendo, secondo l’imprenditore, tutte le comunità potranno essere coinvolte in questo importante passaggio per la costruzione di un futuro green e sostenibile.
Questa rivoluzione dovrà passare non solo dagli alberi fotovoltaici, ma dalla combinazione di modelli e strutture di arredo urbano in grado di produrre energia pulita: come le pensiline delle fermate del bus, le panchine dei parchi, le sorgenti di illuminazione pubblica della strada, i semafori, ed ancora molto altro.
Storie di design e ambiente, ma anche di innovazione e arte, produzione ed ecologia.
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_ di Simone Picchi