Nuove località hanno ricevuto il prestigioso premio, che vede l’Italia al quarto posto nella classifica mondiale
Dopo le interessanti novità del rapporto Bandiere Blu 2023, anche quest’anno il premio della FEE (Foundation for Environmental Education) ha riservato non poche sorprese per il nostro Paese. Tra nuovi ingressi, distribuzione regionale delle spiagge e classifica mondiale, le Bandiere Blu 2024 stanno già facendo discutere, mentre lo Stivale entra nel vivo della stagione balneare. Intanto, però, una buona notizia: l’Italia è al quarto posto nella classifica mondiale per numero di spiagge premiate, preceduta solo da Spagna, Grecia e Turchia.
Bandiere Blu 2024: tra turismo e ambiente
L’enorme attenzione che ogni anno viene posta sull’assegnazione delle Bandiere Blu deriva essenzialmente da due questioni:
- l’impatto che la qualità dei mari ha sul comparto turistico (strategico per Paesi come l’Italia);
- il crescente sentimento ambientalista, che spinge sempre più persone ad interessarsi dei livelli di inquinamento dei mari.
Del resto, basta guardare come cambiano le politiche europee in materia di inquinamento per capire quanto sia forte la spinta dell’opinione pubblica in questa direzione. Nel nostro caso, l’importanza di tutelare il Mar Mediterraneo è percepita come una priorità da fette sempre più ampie della popolazione.
Bandiere Blu 2024: alcuni dati interessanti
Le Bandiere Blu 2024, come dicevamo, hanno riservato qualche sorpresa. Il primo dato da considerare è che il numero di comuni insigniti del premio sono 236, per un totale di 485 spiagge, 14 in più rispetto all’anno scorso. Un dato estremamente positivo, perché conferma un trend positivo per il nostro Paese, che da tempo sta cercando di invertire la rotta sulla qualità e sulla salubrità dei suoi mari e sulla bellezza delle coste.
Un’altra considerazione importante sulle Bandiere Blu 2024: l’11,5% delle spiagge premiate a livello globale sono italiane. Lo stivale, da solo, ospita oltre il 10% delle spiagge più belle del pianeta. È bene ricordare, a questo punto, che le Bandiere Blu non premiano solo la qualità dell’acqua, ma anche l’accessibilità e la pulizia delle spiagge, i servizi al cittadino e la sostenibilità.
Bandiere Blu 2024: distribuzione regione per regione
L’Italia, lo si sa, è terra di regionalismi identitari e radicati. Ecco perché ad ogni edizione delle Bandiere Blu c’è chi si cimenta nell’elaborare la classifica delle regioni. Un esercizio di stile che solletica la curiosità di molti ma che non deve in nessun modo far dimenticare l’eccellente risultato complessivo del nostro Paese.
La regione più premiata d’Italia si conferma essere la Liguria (con 34 bandiere). Sul podio anche la Puglia (24 bandiere), seguita da Campania e Calabria (entrambe a 20). Seguono le Marche, che si aggiudica 19 Bandiere Blu 2024 e la Toscana (18). Si ferma a 15, invece, la Sardegna, regina indiscussa delle estati italiane, parimerito con l’Abruzzo e avanti di una lunghezza rispetto alla Sicilia. 12 i comuni premiati nel Trentino, 10 nel Lazio, 9 in Emilia-Romagna e Veneto, 5 in Basilicata e Piemonte, 3 in Lombardia e 2 in Friuli e Molise.
Piccola precisazione: le Bandiere Blu 2024 non premiano solo le località marittime, ma anche quelle lacustri (non vi meravigliate, quindi, di trovare in classifica anche regioni che non hanno sbocchi sul mare). In totale, per quest’anno, le Bandiere Blu sui laghi sono ben 23, altro dato in crescita dopo l’aggiunta di 2 nuove località.
Conosci l’incredibile storia
del disastro della Osborne Reef?
_Matteo Donisi