Progettato dalla società Peri, l’edificio ospiterà 5 appartamenti e occuperà 380 metri di superficie
La stampa 3D è ormai entrata a far parte del mondo dell’edilizia, con tante imprese che se ne avvalgono per produrre mattoni o intere pareti nei propri cantieri. Peri, azienda tedesca che opera nelle costruzioni, si è spinta oltre, progettando un condominio con 5 appartamenti che una volta costruito sarà il più grande edificio in 3D presente in Europa. Sorgerà nella città di Wallenhausen, in Baviera.
Nonostante si tratti di un’opera di assoluta innovazione, per l’azienda non è la prima volta che usa la stampa 3D per la costruzione di un fabbricato. Infatti lo scorso novembre ha terminato i lavori per la prima casa residenziale stampata della Germania, a Beckum. Nel mondo esistono diversi edifici costruiti con la tecnica della stampa tridimensionale, segno che l’edilizia del futuro sarà sempre più innovativa e sostenibile.
Gusto e efficienza, ecco come sarà il palazzo
Il condominio che Peri intende realizzare non sarà solo un blocco di cemento, ma contemplerà i bisogni dei futuri residenti. Dai progetti pubblicati, l’edificio presenterà un design semplice ma funzionale, con dei terrazzi che danno sulla strada e delle finestre ubicate in tutte le pareti dell’edificio. Il cliente è Michael Rupp Bauunternehmung GmbH, impresa di costruzioni controllata dalla tedesca Rupp Gebäudedruck.
Quanto alla destinazione, 4 dei 5 appartamenti verranno affittati per uso residenziale mentre 1 rimarrà al committente e verrà allestito per la presentazione di progetti. Insomma un edificio che per la struttura è uguale a quelli costruiti in muratura, ma con un processo di costruzione rivoluzionario.
Infatti utilizzerà la stampante BOD2, che sul mercato è quella più veloce. Infatti impiega solo circa cinque minuti per completare 1 m² di una parete a doppia pelle. I lavori saranno eseguiti in piena sicurezza, dato che la testina di stampa e i risultati di stampa sono monitorati da una telecamera.
Dai ponteggi al 3D, la transizione di Peri
Se pensiamo che fino al 2018 Peri costruiva solo ponteggi e casseforme, ci rendiamo conto che la scommessa sulla stampa 3D si è rivelata vincente. D’altronde l’innovazione è sempre stata una costante nell’attività dell’azienda e il progetto del primo condomino in 3D altro non è che un ulteriore passo in avanti verso soluzioni sostenibili. “Stampando il primo condominio in Germania, stiamo dimostrando che questa nuova tecnologia di costruzione può essere utilizzata anche per stampare unità abitative di grandi dimensioni. In termini di stampa 3D per l’edilizia, stiamo aprendo ulteriori aree di applicazione a un livello completamente nuovo “. Ad oggi si può dire che Peri rappresenta una delle imprese di spicco nella stampa 3D per l’edilizia.
Nel suo successo c’è anche un po’ di Italia. Infatti per la costruzione a Westafalia, ha usato il cemento per le stampe 3D prodotto da Italcementi che ha il pregio di stendersi e sostenersi durante la lavorazione senza ulteriori ausili.
I presupposti per il successo del 3D
Ad oggi la stampa 3D rappresenta una soluzione per tutte le esigenze: da chi si trova in emergenza abitativa a chi intende ampliare la propria casa. La costruzione del condominio a Wallenhausen e della casa a Beckum dimostrano che il 3D è una tecnica vantaggiosa per chi lavora nell’edilizia. Oltre a emettere meno emissione di Co2 e ridurre gli scarti di lavorazione, consente di accorciare i tempi di costruzione e risparmiare sui costi. Le imprese possono sfruttarla per costruire edifici di piccole o grandi dimensioni, come le case galleggianti progettate dalla società ceca Buřinka o l’edificio più grande del mondo stampato in 3D è si trova a Dubai e è alto nove metri e mezzo.
Insomma la stampa 3D presenta vantaggi non solo per le imprese, ma anche per i clienti e i futuri abitanti.
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_ di Matteo Melani