Un caso unico, quello degli spalti di Pontedera, realizzati in Plasmix
Molti materiali riciclati si possono usare per produrre nuovi oggetti durevoli… compresi i seggiolini dello stadio. A Pontedera, comune in provincia di Pisa, si trova infatti il primo stadio al mondo con poltrone in Plasmix, un materiale composto da plastica e altri elementi riciclati come carta, legno e tessuti, che ben si presta alla fabbricazione di sedie per il pubblico.
Cos’è il Plasmix
Sviluppato dall’azienda Revet, il materiale rappresenta una vera e propria innovazione nell’economia circolare perché coniuga tre sostanze di scarto e consente di risparmiare fino al 40% di anidride carbonica rispetto alla fabbricazione tradizionale. Ciò che aumenta il prestigio di Plasmix è la raccolta di rifiuti a km zero, provenienti da più città toscane e stoccati negli impianti di raccolta della zona di Pontedera. Un buon esempio per riutilizzare materiali di scarto, rispettare l’ambiente e risparmiare denaro.
Il primato di Pontedera
Pontedera è fra i comuni più sensibili all’economia circolare (di recente ha anche ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un’ecocompattatore mangia plastica) e con l’installazione dei seggiolini in Plasmix ha ottenuto un vero e proprio primato. I nuovi seggiolini sono stati installati nel settembre del 2019 e sono in grado di resistere a tutte condizioni meteorologiche, dal caldo afoso alla pioggia fino alla neve. Inoltre, il progetto consente di ridurre l’inquinamento dell’intera filiera: dall’estrazione alla lavorazione fino al trasporto. Ma l’attenzione alla sostenibilità dello stadio Ettore Mannucci di Pontedera non si è limitata alle poltrone e sono stati messi in atto altri interventi minori come l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione, oggi a led.
Questo impegno può essere relativamente semplice per i grandi impianti sportivi del mondo, ma lo stadio di Pontedera riguarda una realtà piccola in cui si giocano le partite della squadra toscana che milita in Serie C.
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_Matteo Melani