Stacchiamo la spina dai balli reggaeton, dai testi senza direzione e dalla musica sempre uguale. Proviamo a vivere l’estate (anche) con un sottofondo diverso
L’estate è entrata nel vivo e le spiagge sono affollate. Tra un tuffo e un aperitivo, le serate passate a chiacchierare e le notti a ballare, bisogna stare attenti a schivare un nemico che colpisce inesorabile: il tormentone estivo!
Diciamoci la verità. Passare un’intera estate schiacciati dalle solite canzoni che parlano di granite, balli in Salento, viaggi esotici e amori sensuali ma sgrammaticati non è il massimo. Conosciamo bene il sentimento di impotenza di fronte all’ennesimo tormentone e per questo vogliamo venirvi in soccorso.
Abbiamo creato una playlist per l’estate dai toni un po’ diversi, sempre all’insegna degli umori estivi ma con qualche spazio per la riflessione.
E se siete curiosi di scoprire qualcosa in più sulle canzoni, continuate la lettura per scoprire – uno a uno – il significato di tutti i pezzi!
Buon ascolto!
Ascolta la playlist su Spotify
Ascolta la playlist su Youtube
Tutti i brani nel dettagiio
Kool & the Gang – Summer madness
Spesso i testi estivi parlano dell’energia e della follia delle notti passate a ballare. Per un attimo proviamo a dare un altro senso a queste parole lasciandoci coccolare da una musica di pura atmosfera e emozioni. Con il naso all’insù ad ammirare le stelle.
Childish Gambino – Feels like summer
Quest’anno l’estate è arrivata in anticipo e c’è poco da esultare.
Su una base che più estiva non si può, Childish Gambino descrive una passeggiata tra le strade di una città assolata e in continuo movimento.
Il cambiamento climatico è realtà e il mondo continua la sua corsa verso il disastro in pantaloncini e infradito.
Nu Genea & Célia Kameni – Marechià
Marechiaro è un meraviglioso borgo marinaro di Napoli. Dai suoi scogli si riescono a vedere il Vesuvio, il panorama della città e i colori dell’isola di Capri.
I Nu Genea mettono insieme culture, lingue e suoni del Mediterraneo in un funky dal sapore disco per omaggiare questo angolo di paradiso. Un tributo moderno e diverso dai soliti cliché della musica napoletana.
Lizzo – Juice
Nella società dell’apparenza anche indossare il costume da bagno può diventare un problema per molte donne.
La rapper curvy – che ha fatto delle sue curve la sua forza – utilizza le metafore sul cibo e una musica che sembra uscita fuori dagli anni Ottanta per urlare quanto sia importante accettarsi e far uscire la bellezza che è dentro ognuno di noi.
Harry Styles – As it was
Fa piacere ricordare i bei momenti passati, un po’ meno quelli infelici. Quello di Harry Styles è un salto nei ricordi, un nastro riavvolto che fa luce su sensazioni ormai alle spalle.
Il ritmo la fa da padrona e invita al ballo e come spesso accade con le canzoni in inglese, ci ritroveremo a danzare su un testo malinconico. Il mondo prima tra relazioni concluse, ferite dell’infanzia e problemi attuali.
Ex-Otago – Tutto bene
Va tutto bene è un mantra che ripetiamo per sentirci meglio e scacciare i pensieri.
Una bugia che ci raccontiamo per non fare i conti con noi stessi. Gli Ex-Otago ci suggeriscono che a volte la miglior medicina è guardarsi allo specchio per rivedere i nostri occhi.
Miami Horror & Kimbra – I look to you
Il futuro è una questione di sguardi secondo i Miami Horror. Basta un’espressione per immaginare un cammino insieme, fatto di sogni per volare in alto.
Se a cantare queste sensazioni è poi una musa dalla voce ammaliante, la voglia di muoversi diventa inarrestabile!
Elisa & Matilda de Angelis – Litoranea
Quanto è rilassante passeggiare sul litorale? Lasciarsi avvolgere dal rumore delle onde che si infrangono sulla costa e dai canti degli uccelli che volano intorno, sperando che questa sensazione di pace non abbia mai fine.
Il tempo di una passeggiata è anche il tempo della riflessione mentre cerchiamo nell’orizzonte le risposte ai nostri pensieri. Il mare concede sempre nuove speranze.
Lenny Kravitz – Low
L’artista americano ha la capacità di creare dei brani che entrano subito in testa. Senza essere banale.
Anche quando parla di amore, in questo caso del valore della verità in una relazione sana, lo fa con gusto melodico e un tocco funky che dà forza all’intera canzone.
Kings of Convenience – Misread
Il duo norvegese scrive un pezzo malinconico che ha il profumo dell’estate.
Il suono delicato delle chitarre acustiche e del pianoforte accompagna il racconto di un’amicizia finita. Il tempo delle risate e della condivisione si esaurisce quando trova spazio il cinismo e la paura di rimanere soli.
Non basterà il divertimento di un’estate per ricucire un rapporto che si è ormai spezzato.
Venerus – Lucy
Il cantautore milanese omaggia Lucy in the sky with diamonds dei Beatles per dialogare con sé stesso.
Il clima psichedelico della canzone fa da sfondo al viaggio interiore delle diverse anime dell’artista, una tormentata e l’altra più decisa, alla ricerca di un modo per migliorarsi, lasciarsi alle spalle i dubbi e prendere di petto la vita.
Metronomy – The bay
La baia di una piccola cittadina come simbolo di quel mondo privato che ogni coppia costruisce con il tempo, dove sentirsi al sicuro e liberi di vivere.
Ma cosa succede se le luci e le opportunità di carriera della metropoli invadono questo spazio intimo? Il brano dei Metronomy è il racconto di un amore finito (su un ritmo baleare).
Jungle – Talk about it
Si dice che il rapporto di coppia funziona solo se c’è la volontà di mettersi in gioco e ascoltare la persona amata.
Il gruppo inglese parla proprio di questo, di come sia importante mettere da parte l’egoismo per far funzionare le cose. Scappare dalle proprie responsabilità non è la soluzione migliore.
Supergrass – Alright
La canzone dei Supergrass è un inno alla gioventù che a dispetto degli anni continua a far saltare il pubblico di ogni età.
I giovani di adesso non sono poi così cambiati rispetto a quelli degli anni Novanta. La voglia di divertirsi e fare sciocchezze rimane la stessa: è una benzina che durante l’estate prende ancora più fuoco.
Willie Peyote & Godblesscomputers – La colpa al vento
Il rapper torinese racconta del senso di perdita che si ha quando si perde un’occasione. Passa il tempo ma non riusciamo a perdonarci la fine di alcune relazioni e ci incolpiamo per non aver fatto abbastanza: come un biglietto della lotteria volato via per colpa del vento che non abbiamo tenuto abbastanza stretto.
Led Zeppelin – D’yer mak’er
La versione caraibica di uno dei più grandi gruppi rock della storia. Qui non c’è spazio per elfi, streghe o alchimia.
Una canzone diversa da tutto il resto del repertorio che è un’ode alla gioia in costume da bagno e cappello di paglia.
Santana – Oye como va
Un classico del rock latinoamericano che non ha bisogno di presentazioni. ll ritmo latino che illumina l’estate.
Santana da nuova luce al samba di Tito Puente e lo trasporta su un livello ancora più tribale ed elettrico.
Khruangbin – Pelota
La pelota è una palla che viaggia tra case infestate e incontri surreali alla ricerca della sua strada.
Siete confusi? Lasciatevi guidare dal ritmo ipnotico in salsa latina e – tra le note sensuali della canzone – abbandonatevi a un viaggio unico che vi stupirà!
Fabri Fibra & Maurizio Carucci – Stelle
L’estate è fuga dalla città, dalla propria casa e dalla monotonia dei giorni trascorsi a lavorare.
Un momento di relax che può servire per riflettere e riconoscere le nostre fragilità, al di fuori delle discoteche e al cospetto delle stelle. Fabri Fibra firma un pezzo da discoteca con la solita verve pungente e bersaglia quanto c’è di vuoto nella nostra società.
Shouse – Love tonight
Per chi vive l’estate in pista, tutto ciò che serve è una musica che faccia muovere i fianchi e renda il clima ancora più bollente. Divertimento, divertimento e ancora divertimento sul ritmo di una cassa che non smette mai di tenere il tempo.
Ma alla fine lo sappiamo tutti, alla fine quello è il desiderio di essere amati. Anche per una sola notte.
E se non ti basta… ascolta anche queste
10 canzoni ambientaliste per ritrovare l’ispirazione!
_Simone Picchi