Cresce sempre di più l’attenzione dello sport verso la sostenibilità ambientale grazie ad una maggiore consapevolezza sulla questione del cambiamento climatico
Quello a cui stiamo assistendo negli ultimi anni è una maturazione culturale circa la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico. I consumatori sono sempre più consapevoli di ciò che sta accadendo al nostro Pianeta e hanno iniziato a chiedere un cambio di strategia ai propri politici sulla questione ambientale.
Dall’altra parte, governi e multinazionali hanno iniziato a darsi obiettivi ambiziosi e sfidanti in tema di sostenibilità. I primi, per esempio, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 e dando vita a politiche più sostenibili in tema di energia. Le grandi aziende hanno iniziato a vedere nel concetto di ecosostenibilità una vera e proprio opportunità di business.
Ma com’è possibile rendere lo sport più ecosostenibile?
E’ proprio in questo clima di crescente interesse, che lo sport, inteso come industria sportiva, ha iniziato a svolgere un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione sul tema. Attraverso campagne pubblicitarie mirate e grazie al coinvolgimento di grandi atleti, ha iniziato a orientare il proprio pubblico verso il tema della sostenibilità ambientale. Ecco allora che sono nate linee di abbigliamento sportivo completamente eco-friendly ricavate dal riciclo della plastica, che hanno preso vita collaborazioni esterne tra multinazionali e amministrazioni, volte a ridurre l’impatto ambientale degli eventi sportivi e sui social hanno fatto la loro comparsa campagne virali di sensibilizzazione nei confronti dello sport inteso come veicolo di un nuovo modo di vivere l’ambiente.
Gli attori chiamati in causa sono tre e tutti possono fare la propria parte nel rendere lo sport maggiormente eco-sostenibile.
Come organizzazione (di eventi) è possibile:
- Assicurarsi che tutti i requisiti e gli standard ambientali applicabili siano soddisfatti;
- Facilitare la raccolta differenziata per i partecipanti agli eventi sportivi;
- Promuovere il risparmio di energia e acqua e l’uso di recipienti riutilizzabili come bottiglie ricaricabili, sacchetti in tessuto, ecc.
Un esempio in questo senso è quello della Juventus FC che nel 2017 ha creato un vero e proprio dipartimento dedicato alla sostenibilità, inserendo nella propria strategia aziendale globale gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite 2030.
Come azienda sportiva è possibile:
- Produrre capi con fibre sostenibili, biodegradabili o ricavate da materiali riciclati;
- Utilizzare coloranti ecologici, atossici, rendendo l’intero processo di tintura a basso impatto ambientale e energetico;
- Investire su packaging interamente compostabile e riciclabile.
Tra i marchi più impegnati e pioniere nella sostenibilità ambientale citiamo Patagonia, brand specializzato in abbigliamento per sport all’aperto, come alpinismo, mountain bike e sci. L’azienda dal 1985 si autotassa dell’1% per sostenere organizzazioni ambientali no-profit, utilizzando inoltre quanto più possibile materiali realizzati con fibre riciclate. L’obiettivo dichiarato è di diventare carbon neutral entro il 2025.
Infine, come atleta/consumatore, ognuno di noi può:
- Iniziare ad informarsi e acquistare da aziende che producono materiale sportivo in ottica eco-sostenibile;
- Ridurre l’utilizzo della plastica monouso per la propria idratazione durante lo sport e di materiali usa e getta;
- Cominciare a prediligere mezzi di trasporto ad impatto zero come la bicicletta o i mezzi elettrici.
Un esempio recente di sensibilizzazione è la partita di Premier League tra Tottenham e Chelsea, la prima ad impatto zero. I tifosi sono invitati ad andare allo stadio a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici e all’interno verrà distribuito soltanto cibo vegano e saranno bandite le bottigliette in plastica.
Certamente la strada è ancora lunga, ma un sentiero è stato tracciato verso una maggiore consapevolezza nei confronti dell’ambiente e del cambiamento climatico. Se ogni attore in gioco farà la sua parte, c’è ancora speranza in un cambiamento sistemico, fatto di impegno, innovazione e collaborazione.
Lo sport ti appassiona e anche tu strizzi l’occhio all’ambiente?
Scopri sul nostro blog altre storie di sostenibilità ambientale
_ di Luca Borreca