Un’azienda americana ha progettato dei camion a emissioni zero che presto potremmo vedere sulle nostre strade e autostrade
Se fino ad oggi ci siamo abituati a considerare i camion come mezzi altamente inquinanti, nel giro di pochi anni potrebbero diventare a emissioni zero. L‘azienda americana Nikola ha messo a punto Nikola tre, un camion alimentato totalmente da idrogeno. Si tratta di un’idea rivoluzionaria nel mondo della mobilità sostenibile e che, per prestazioni e consumi, potrebbe superare perfino l’auto elettrica.
Diversi studi infatti hanno dimostrato che l’idrogeno è adatto per i viaggi di lunga percorrenza, quelli che ogni giorni fanno i mezzi pesanti. L’idea è piaciuta a diverse multinazionali tra cui Iveco, che per il progetto ha disposto 40 milioni di dollari e si è detta pronta a ospitare ingegneri e tecnici nei suoi stabilimenti. Nonostante l’epidemia abbia rallentato tutte le operazioni di produzione, Nikola ha confermato la volontà di lavorare al progetto.
Sostenibilità e innovazione: la mobilità secondo Nikola
Fondata nel 2014 da Trevor Milton, l’azienda prende il nome da Nikola Tesla, l’inventore della prima automobile elettrica. Dal 2016 ha iniziato a produrre veicoli con motori alternativi rispetto a quelli tradizionali come benzina, gasolio o Gpl e nel 2018 ha presentato Nikola One, camion con propulsore a idrogeno e batteria elettrica. Un camion ibrido che presenta una forma uguale a quella di un camion classico (cabina di guida, vani di carico, telaio per rimorchio), ma con minori emissioni di Co2.
Successivamente è uscito Nikola Two (con display touchscreen al conducente) e poi Nikola Tre, (con un’autonomia di batteria fino a 720 kWh). Oltre che all’efficienza, Nikola ha tenuto conto della funzionalità e della sicurezza, dotando i propri veicoli di sistemi di hardware avanzato.
Nikola 3 a emissioni zero, un’idea che ha riscosso consensi
L’obiettivo di Milton e dei suoi ingegneri però, è sempre stato quello di realizzare un camion a idrogeno e a fine 2019 ha dichiarato di voler trasformare Nikola 3 in un veicolo alimentato totalmente da idrogeno. Secondo i progetti, non serviranno ulteriori sistemi di alimentazione. Infatti, oltre a far viaggiare il camion, l’idrogeno produrrà la corrente necessaria agli elettromotori. In questo modo il veicolo non produrrebbe alcuna emissione di Co2, dato che non c’è bisogno delle batterie elettriche. Infatti i l prodotto della combustione dell’idrogeno è l’acqua, che viene rilasciata sotto forma di vapore.
Oltre che sotto l’aspetto dei consumi, i benefici esistono anche per la manutenzione dato che l’idrogeno riduce di mezzo miliardo i costi di sviluppo del progetto e taglia i tempi di almeno quattro anni. Insomma un’idea che rappresenta una svolta rispetto al passato e che ha trovato altri partner pronti a investire. Oltre a Iveco, a Nikola si sono unite anche Bosch, che fabbricherà le celle combustibili, e la francese Air Liquid ,che costruirà la prima stazione di rifornimento di idrogeno ad alta pressione a lungo raggio in Europa.
Presto i camion viaggeranno sulle strade
Nonostante i veicoli siano ancora in fase di produzione, Milton ha dichiarato di aver ricevuto diversi ordinativi da Germania, Norvegia e Italia. Se pensiamo che i camion sono responsabili del 22% delle emissioni di anidride carbonica causate dal trasporto su gomma, ci accorgiamo che anche il trasporto di merci ha bisogno di una svolta in chiave sostenibile. I progetti di Nikola vanno nella direzione giusta e già dal 2021 potrebbe entrare in commercio Nikola 3, quello con motore ibrido, mentre nel 2023 sarà la volta di quello a idrogeno.
_ di Matteo Melani