La “mindful walking” (o camminata consapevole) unisce i benefici del movimento all’aperto a quelli dell’esercitazione della consapevolezza, favorendo il benessere
La camminata consapevole è un modo per fare attività fisica e ottenere benefici corporei e, allo stesso tempo, praticare l’auto-consapevolezza, ottenendo quindi anche benefici psicologici. Si tratta di camminare da soli o in gruppo, prestando attenzione a quello che si sta facendo e alle sensazioni fisiche che si provano. È consigliabile praticare questo tipo di camminata in mezzo alla natura, per guardarsi attorno e godersi al massimo i paesaggi che ti circondano.
Siete pronti a dimenticarvi del cellulare per un po’?
La mindfulness alla base della mindful walking
La mindful walking abbina i vantaggi della camminata a quelli della mindfulness, da cui ha origine.
La mindfulness viene così definita da Jon Kabat-Zinn, colui che l’ha portata nella nostra medicina tradizionale: “Prestare attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante”.
La mindfulness è cioè uno stato mentale, non orientato a uno scopo, ed è focalizzato sullo stare nel presente accettandolo così com’è. Di conseguenza, camminare consapevolmente, significa non concentrarci sullo scopo e quindi sulla meta da raggiungere ma piuttosto sul momento che stiamo vivendo.
Come praticare la mindful walking
Potremmo dire che camminare consapevolmente significa, principalmente, concentrarsi sul “qui ed ora”. Svolgere questa attività richiede infatti di prestare attenzione a quello che si sta facendo, nel momento presente, e di interessarsi successivamente, anche all’ambiente circostante.
Per questo è consigliabile svolgere questa pratica in ambienti naturali, come ad esempio nei boschi o lungo sentieri in mezzo ai prati, da un lato perché ambienti gradevoli alla vista, dall’altro lato soprattutto perché permettono di procedere in tranquillità.
Si può iniziare con un respiro profondo, che può servire anche da “preparazione”. Va quindi prestata attenzione ai propri piedi: si procede lentamente e si sente come il piede appoggia sul suolo; quindi si solleva il piede con calma. E si appoggia l’altro, allo stesso modo.
Ci si concentra sui movimenti che si compiono e sul proprio respiro.
Successivamente, si consiglia si prestare attenzione a ciò che ci circonda: ascoltare i suoni, sentire i profumi, osservare gli elementi del paesaggio, le forme e i colori… senza dimenticare di continuare a camminare lentamente e di appoggiare bene la pianta dei piedi per terra.
In questo modo ci si concentra sulla bellezza del momento che si sta vivendo.
Se praticate mindful walking per la prima volta potete iniziare con una sessione di 10 minuti, dopo i quali fermarvi per riprendere più tardi, magari per altri 10 minuti.
Può essere d’aiuto impostare la sveglia sul cellulare, anche per non guardarlo finché non suonerà, evitando distrazioni.
Benefici fisici e psicologici
I benefici fisici, nonostante si tratti di una “semplice” camminata lenta, sono:
- stabilizzare la frequenza cardiaca,
- abbassare la pressione sanguigna,
- riduzione degli ormoni dello stress,
- stimolazione del sistema immunitario,
- aiuta a tenere sotto controllo colesterolo e glicemia.
A livello psicologico, invece, i benefici sono principalmente i seguenti:
- vivere il presente, e quindi ridurre i pensieri legati al passato e le preoccupazioni per il futuro;
- indurre la calma, cioè favorire la riduzione dell’ansia e della ruminazione mentale;
- aumentare l’energia e ricaricarsi.
Non vi resta che provare…
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_Miriam Tettamanti