Il MANN ospiterà un’arnia e avvierà progetti per sensibilizzare sul valore degli animali nella storia
Per promuovere il rispetto dell’ambiente e il valore della sostenibilità la maggior parte dei musei organizza moltissime mostre o propone dibattiti. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si è spinto oltre e avrà un’arnia per la produzione di miele. Si tratta di un’operazione mai sperimentata da un’amministrazione museale e che consentirà ai visitatori di comprendere l’importanza degli animali nella vita dell’uomo nel mondo antico e nella società attuale. L’arnia verrà posizionata nel Braccio Nuovo del Mann che dà sul centro di Napoli. L’iniziativa fa parte del progetto Melissa, un programma che riserverà anche lezioni e laboratori sul tema dell’economia circolare e del valore degli animali nella Storia dell’Uomo per i più piccoli. Il museo sarà affiancato dall’azienda agricola Volpe, con sede a San Mauro Cilento, che vanta un’esperienza quarantennale nella produzione di miele, che proporrà anche itinerari gastronomici.
Gli animali nelle opere e nei progetti del Mann
Dall’Antico Egitto passando per il Medioevo fino ai giorni nostri le api sono state raffigurate in diverse opere d’arte. D’altronde il miele è stata l’unica sostanza zuccherina per molti secoli e per le sue proprietà organolettiche era considerata un alimento di pregio. I greci consideravano il miele “il nettare degli dei”, mentre i romani lo usavano in occasione dei banchetti.
All’interno delle sale del Mann si trovano varie opere d’arte di età antiche che raffigurano animali, come la statua Artemide Efesia, risalente al secondo secolo d.C., che rappresenta la dea greca Artemide (dominatrice della natura e dell’ordine cosmico) vestita con un abito che presenta proprio api e fiori.
Non è la prima volta che il Mann organizza progetti dedicati alla natura. Già lo scorso giugno il museo aveva firmato con lo Zoo di Napoli un protocollo d’intesa per iniziative volte all’approfondimento del rapporto tra uomo e animale che dureranno fino all’inverno del 2022. Il viaggio partirà dall’Antica Roma, quando i gladiatori scendevano nelle arene per combattere contro degli animali feroci, fino a giorni nostri, con la minaccia del surriscaldamento climatico. Lo scopo della rassegna è quello di sensibilizzare il pubblico al rispetto degli animali, facendo sì che non si ripetano più forme di sfruttamento e di violenza. Oltre all’Artemida Efesia, il Mann ospita altre opere che raffigurano gli animali, come i mosaici e quelli con Dioniso fanciullo su una tigre e Colombe che si abbeverano provenienti dalle dimore private di Pompei, Ercolano e altri siti della Campania.
Se al Mann si possono ammirare le opere d’arte, allo Zoo di Napoli è possibile invece vedere animali che sono stati salvati da stragi come inondazioni o incendi.
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_ di Matteo Melani