I koala, già considerati a rischio, nel 2022 sono entrati ufficialmente a far parte delle specie in via d’estinzione
Li abbiamo spesso visti accoccolati sui rami degli alberi e con foglie di eucalipto tra le zampe. Sono uno dei simboli per eccellenza dell’Australia, sempre stati presenti nei servizi televisivi, sotto forma di peluche nei negozi e nei nostri album di figurine di quando eravamo bambini. Ma i koala potrebbero diventare molto presto solo il lontano ricordo di una specie ormai estinta. L’Australia ha lanciato l’allarme attraverso un documento ufficiale, l’Environment Protection and Biodiversity Conservation Act, relativo al Territorio della Capitale Australiana, il Queensland e il Nuovo Galles del Sud. Queste zone sono l’habitat dei koala e negli ultimi anni si è registrato uno spopolamento vertiginoso, con una diminuzione del 30% solo negli ultimi 4 anni. Le principali cause che hanno portato i koala a rientrare tra le specie in via d’estinzione, profetizzata per il 2050, sono purtroppo ben note.
Perché i koala sono a rischio di estinzione?
I reali motivi per cui i koala sono a rischio d’estinzione sono molteplici, e per individuarli dobbiamo tornare indietro di qualche anno. Già nel 2016 aveva avuto inizio un disboscamento di portata non trascurabile nelle zone del Nuovo Galles del Sud, aumentato considerevolmente nel corso del tempo. La distruzione degli habitat naturali dei koala è certamente una delle cause principali della loro decimazione. Si aggiungono inoltre gli spaventosi incendi che hanno avuto luogo Australia tra il 2019 e il 2020, alimentati dal surriscaldamento globale, che hanno distrutto 55.000 km di foreste e ucciso migliaia di animali. Impresse nelle nostre menti, le immagini dei koala portati in salvo durante il disastro. Anche la recente diffusione di clamidia, malattia sessualmente trasmissibile, sta causando la morte di diversi esemplari.
Strategie e obiettivi per la salvaguardia dei koala
Verranno investiti 50 milioni di dollari australiani per ridare vita agli habitat naturali dei koala, finanziare la ricerca sulla loro condizione di salute e proteggerli dai pericoli che possono causare la loro totale estinzione.
Non possiamo credere, nonostante la lontananza, di non essere in parte responsabili della scomparsa di molte specie animali. L’emergenza climatica e lo sfruttamento di risorse da parte dell’uomo stanno creando danni permanenti e per la maggior parte irreversibili. Il tempo stringe e ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo per la salvaguardia della Terra e di tutte le sue specie viventi, soprattutto le più indifese.
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_Martina Marotta
