In pochi sanno realmente come funzioni un’auto a idrogeno e quali vantaggi offra rispetto ai veicoli elettrici e a combustione. Pro e contro di una tecnologia che sembra destinata a… farsi strada
Per alcuni le auto a idrogeno rappresentano il futuro, secondo altri saranno un flop nel mercato dell’automotive. Pochi, anzi pochissimi, però sanno come funzionano.
Cerchiamo allora di spiegarlo in maniera semplice. Questi veicoli utilizzano l’idrogeno come combustibile per generare elettricità, offrendo un’alternativa (quasi) pulita e (potenzialmente) inesauribile rispetto ai carburanti fossili tradizionali. Ecco perché tanto entusiasmo per la scoperta di un enorme deposito di idrogeno in Albania.
Un’informazione che non tutti conoscono: le auto a idrogeno non sono altro che auto elettriche in cui l’idrogeno viene usato per generare l’elettricità che alimenta il motore.
Capire come funziona un’auto a idrogeno, il suo rifornimento e le differenze rispetto alle classiche auto elettriche e a combustione è fondamentale per comprendere i progressi della tecnologia automobilistica e il suo potenziale impatto ambientale.
Auto a idrogeno: il funzionamento
Cerchiamo di iniziare con qualche principio ingegneristico: un’auto a idrogeno è alimentata da una cella a combustibile, un dispositivo che utilizza tale gas per produrre elettricità, calore e acqua come unico sottoprodotto.
Il processo inizia con il rifornimento di idrogeno in un serbatoio ad alta pressione presente nell’auto. Questo viene poi inviato alla cella a combustibile, dove avviene la reazione elettrochimica. All’interno della cella, l’idrogeno si separa in protoni ed elettroni. Sono proprio questi ultimi a generare la corrente elettrica che alimenta il motore dell’auto. L’acqua, il sottoprodotto della reazione, viene espulsa come vapore attraverso il tubo di scarico.
I vantaggi delle auto a idrogeno
Passiamo ora ad analizzare i “pro” di tale tecnologia. Le auto a idrogeno, infatti, offrono numerosi vantaggi rispetto ai veicoli tradizionali e alle auto elettriche. Innanzitutto, producono zero emissioni di gas serra durante il funzionamento, emettendo solo vapore acqueo.
Inoltre, il rifornimento di idrogeno è più rapido di quello necessario per le auto elettriche (avvicinabile a quello utile per fare un pieno di benzina). Le auto a idrogeno hanno anche un’autonomia paragonabile a quella dei veicoli a combustione interna, rendendole adatte per lunghi viaggi senza la preoccupazione di dover ricaricare frequentemente.
Auto a idrogeno: i limiti
E ora concludiamo con i “contro”. Nonostante i loro vantaggi, infatti, le auto a idrogeno presentano anche alcuni limiti significativi:
- Uno dei principali ostacoli sono le infrastrutture di rifornimento: attualmente limitate (ma questo è un problema superabile, che ha caratterizzato anche i primi anni dell’elettrico) e soprattutto molto costose da sviluppare.
- Vi è poi un tema relativo alla produzione di idrogeno. Questa, infatti, è ancora in gran parte dipendente da processi che utilizzano combustibili fossili, sebbene siano in corso ricerche per sviluppare metodi più sostenibili.
- Un altro limite è il costo elevato delle celle a combustibile e dei serbatoi di idrogeno, anche se si prevede che questi costi diminuiranno con l’avanzamento della tecnologia e la produzione di massa (come avvenuto per le batterie delle auto elettriche in passato, i cui prezzi stanno calando).
- Infine, l’efficienza energetica (e in parte anche le prestazioni) delle auto a idrogeno è attualmente inferiore rispetto alle auto elettriche a batteria, poiché la conversione dell’energia in più fasi comporta perdite energetiche.
Non sempre l’elettrico è 100% green,
alcuni Paesi vogliono limitarlo, scopri di più!
_Matteo Donisi