La rivoluzione green viaggia sui binari: ecco le soluzioni più sostenibili nell’ambito del trasporto ferroviario
Da diverso tempo anche il mondo dei trasporti è attento agli sviluppi della rivoluzione green.
Dai mezzi ecologici per eccellenza, come la bicicletta, alle grandi vetture, la volontà di ridurre l’impatto ambientale della produzione e dell’utilizzo quotidiano dei veicoli ha preso piede e coinvolge tutti i produttori, dai più piccoli ai più grandi.
Il presente e il futuro dei trasporti si tinge sempre più di verde sotto lo sguardo sempre più attento dei cittadini del mondo che osservano con attenzione e giudizio il cambiamento in atto.
Sviluppare la mobilità sostenibile attraverso rinnovabili è possibile senza cambiare le abitudini dei passeggeri.
Tra i mezzi di trasporto che si sono maggiormente trasformati nel tempo c’è il treno.
Dal primo treno commerciale di Stephenson si è arrivati ai treni dell’alta velocità che attraversano grandi tratte e che ci permettono di viaggiare in lungo e in largo. Dall’alimentazione a carbone al passaggio all’elettricità, la strada della ricerca verso una mobilità sostenibile corre forte lungo i binari.
Ed è proprio su una di queste linee che la sperimentazione energetica va più forte.
Rivolgiamo lo sguardo sul verso il nord Europa, entriamo in una stazione britannica per intraprendere un viaggio sulla HS1, la prima linea del paese che sarà alimentata esclusivamente con lo sfruttamento dell’energia rinnovabile!
HS1: dove l’alta velocità incontra la mobilità sostenibile
High Speed 1, conosciuta con l’acronimo HS1, è una linea che collega il centro di Londra con il tunnel della Manica, prima di continuare il percorso di attraversamento fino in Francia.
I collegamenti ad alta velocità che dal continente europeo arrivano fino al cuore della Gran Bretagna passano su questi binari.
I treni che correranno sulla HS1 saranno alimentati esclusivamente con rinnovabili sfruttando l’energia del vento e quella solare, come anche le stazioni parte del tracciato.
L’obiettivo è quella di ridurre la produzione energetica del 10% per ogni viaggio e il consumo del carbone del 25% per ogni passeggero. Attenzione anche all’importanza del riciclo dei rifiuti: fino al 90% di quelli prodotti.
La direzione scelta è quella della mobilità sostenibile in previsione del 2022, anno della conclusione dei lavori di riconversione in nome dell’efficienza energetica e della costruzione di una rete di trasporti sempre più rispettosa dell’ambiente.
Data l’importanza strategica e la necessità si sviluppare ancora di più i collegamenti tra le due sponde europee, il governo inglese ha puntato con forza alla sua riqualificazione sostenibile.
Il progetto ferroviario è infatti parte dell’agenda che si propone di liberare dal carbone l’intero sistema di trasporti su binari entro il 2050.
Dal passato al futuro: lo storico treno australiano alimentato energia solare
Se pensate che la mobilità sostenibile sia riservata solo ai treni moderni e alle linee ferroviarie più
Strategiche vi sbagliate.
In Australia uno storico convoglio è stato riqualificato e rimesso sui binari.
Come? Attraverso l’energia prodotta dal sole!
Il piccolo treno, alimentato sin dalla sua messa in attività da motori diesel, collega le spiagge della zona turistica di Byron Bay al centro cittadino lungo tre chilometri.
Una soluzione green per il trasporto dei turisti e per mantenere e promuovere la linea ferroviaria già presente senza produrre ulteriori emissioni nocive per il delicato ecosistema.
Con la batteria del suo generatore solare da 77 chilowattora e i pannelli solari sui tetti delle carrozze da 6,5 chilowatt è in grado di coprire dalle dodici alle quindici corse con una sola ricarica.
Inoltre, tutti i sistemi meccanici del mezzo, dall’illuminazione ai freni sino ai circuiti di controllo, sono alimentati da quanto prodotto dai pannelli solari presenti lungo tutto il treno.
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_ di Simone Picchi