Affrontare le sfide della crisi climatica e salvare il Pianeta. Pachamama è la nuova frontiera del gioco da tavolo che intrattiene e sensibilizza al tempo stesso. In più, con ogni scatola acquistata, viene piantato un nuovo albero
Quali sono le sfide che l’umanità dovrà affrontare per contrastare la crisi climatica e il riscaldamento globale? Che cosa dobbiamo aspettarci e quali sono le azioni che possiamo mettere in campo per avere un impatto positivo? Il nuovo gioco Pachamama nasce con l’obiettivo di raccontare, mentre si gioca, quelli che sono i pericoli a cui stiamo andando incontro, tentando di educare le persone su questo tema.
Ideato da ZeroCO2, l’azienda sociale impegnata nella riforestazione, e grazie alla collaborazione di altre realtà come Flowe, Perpetua, Eco Store, Acquainbrick, Biorfarm, Comparte, Maganetti, MiMoto, Skuola.net e U-Earth, il gioco prende il nome dalla dea della fertilità, agricoltura e terra, venerata dalla popolazione Inca e da tutti i popoli dell’altopiano andino. Il culto della Pachamama, che significa Madre Terra, continua anche oggi, con una giornata dedicata nel mese di agosto in cui le popolazioni andine praticano il “ringraziamento” e offrono alla Terra, attraverso una buca scavata nel terreno, cibo e alimenti cucinati appositamente per l’occasione, come per ripagarla per averli nutriti fino ad ora. Alla fine della cerimonia, le offerte vengono ricoperte con terra e pietre, una per singolo partecipante, e si dà vita a un Apachete, un’alta montagna di sassi, che simbolicamente dovrebbe toccare il Sole, la controparte divina maschile.
Sempre in Sudamerica, il primo giorno di agosto, per celebrare la Pachamama, si bevono a digiuno sette sorsi di ruda, un’erba medicinale impiegata per omaggiare la dea e per chiedere la sua protezione, proprio per le sue proprietà medicinali contro virus e malanni.
Scoperta l’origine e la storia dietro al suo nome, Pachamama non è solo un gioco sulla sostenibilità ma è anche sostenibile nella sua composizione: ogni elemento contenuto nella scatola è studiato per ridurre al minimo l’impatto ambientale, stampato con tecnica eco-offset e realizzato su carta certificata FSC.
Salviamo la Terra: come si gioca a Pachamama?
Collaborazione, decisioni consapevoli e strategia sono i tre ingredienti per la vittoria che si raggiunge solo se la temperatura globale si mantiene al di sotto dei 18° gradi. Un obiettivo ambizioso che potrebbe evitare il collasso ambientale e climatico del Pianeta. Non sembra tanto diverso dalla realtà, no? In effetti tutti noi ci troviamo ogni giorno a dover prendere delle decisioni che possono incidere sulle sorti della Terra.
Ci voleva, forse, un gioco per educare e informare sulla tematica?
Bene, iniziamo. Una partita può cominciare con la partecipazione da un minimo di tre a un massimo di 6 persone, maggiori di 15 anni. Il tutto si decide in appena 10 turni per un totale di 40 minuti in cui ogni partecipante viene messo di fronte a una serie di sfide. Ogni giocata vale 50 anni sulla Terra e ad ogni giocatore viene affidata un’area geografica e la possibilità di eseguire determinate azioni con effetti economici e ambientali. La consapevolezza e la strategia in questo senso diventano essenziali perché ad ogni turno e ad ogni azione, si genererà un impatto ambientale che inciderà sull’andamento della temperatura globale. L’obiettivo dei 18 gradi si deve mantenere per tutta la durata del gioco e solo così si potrà decretare il vincitore.
Il gioco diventa uno strumento per apprendere e per capire concretamente a che punto siamo e come ogni singola scelta, in Pachamama simboleggiata dalle carte, è alla base del futuro. Solo decisioni sostenibili e consapevoli condurranno alla vittoria, anche perché man mano che la partita volge al termine, le condizioni climatiche peggiorano sempre più.
Pachamama sostiene la riforestazione
Con l’acquisto di ogni scatola, ZeroCO2 pianta un albero in Guatemala che potrai adottare. Un’iniziativa in linea con l’attività di riforestazione che l’azienda porta avanti dalla sua fondazione. Per contrastare la crisi climatica, infatti, una delle azioni più efficaci è proprio dare vita a nuovi alberi in quelle regioni vittime di deforestazione. Ma la storia non finisce qui: una volta adottata una pianta, sarà possibile ricevere aggiornamenti fotografici sulla sua crescita perché sarà una famiglia di coltivatori locali a prendersene cura. Un progetto di riforestazione ad alto impatto sociale a tutti gli effetti, dal momento che tra i valori di ZeroCO2 vi è la volontà di sostenere l’economia e l’alimentazione delle comunità contadine del Guatemala. Gli obiettivi dell’azienda sociale sono chiari: contrastare la crisi climatica con gli alberi, generare un impatto sociale duraturo anche attraverso la formazione delle comunità su agricoltura organica e gestione sostenibile della terra e mantenere la promessa. Una volta scelto online l’albero a cui dare vita, attraverso il sistema di tracciamento CHLOE, viene garantita sicurezza e visibilità dei progressi di crescita.
Chi lo avrebbe detto che un semplice gioco da tavolo potesse contribuire alla salvezza della nostra Pachamama e a vincere la sfida del secolo? Quando divertirsi diventa sostenibile.
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_ di Alice Nicole Ginosa