Too Good to go è l’app anti spreco alimentare che con le magic box mira a salvare il pianeta. L’idea danese che sta conquistando l’Europa per tutti i gusti e tasche!
Il rapporto con il cibo negli ultimi anni ha vissuto un’evoluzione. Siamo sommersi da app di food delivery e biker che fanno zig zag per le strade per viziarci e portare il prima possibile l’ordine effettuato su una delle tante app in commercio e noi, dal canto nostro, rispondiamo a questa nuova moda a colpi di hashtag #foodporn.
Il mondo del food da qualche tempo a questa parte ha riscosso un immenso successo, dai programmi tv di ricette fai da te a format in cui ristoranti si sfidano tra di loro e persone comuni con grembiule, cappello e padella alla mano che mirano a diventare il nuovo chef amatoriale dell’anno. Ma non solo, perché gran parte delle attività che animano le strade nelle città metropolitane appartengono a catene di food&beverage e se si scorre il feed di un qualsiasi social media, ti accorgerai che accanto ad outfit e paesaggi, non possono mancare scatti di gusto da mangiare con gli occhi, dalla colazione al brunch, dall’aperitivo al dopo cena. Tutto questo per dire che mangiare ci piace e il cibo è indubbiamente uno dei pilastri della nostra cultura, tanto da essere ormai una star da fotografare, un passatempo casalingo soprattutto in questo 2020 e, purtroppo, anche una fonte di spreco: ⅓ di tutto il cibo prodotto finisce nel bidone dell’umido.
Nel 2016 nasce a Copenhagen Too good to go, l’app anti spreco che grazie alla sua folla sempre più agguerrita di “waste warrior” punta a fare la differenza e salvare il mondo. Come? Connettendo le persone tra loro attraverso la tecnologia e il desiderio concreto di dare una scossa alle cose: il progetto originariamente danese si è espanso a macchia d’olio in tutta Europa, creando una catena che da un lato permette al singolo di lasciare la propria impronta e gustare pasti deliziosi e dall’altra sostiene anche le attività commerciali locali.
Il mondo delizioso di Too Good to go
Una rete di persone e negozi ora finalmente possono incontrarsi nel più grande mercato digitale, in cui il cibo invenduto della giornata viene offerto ai clienti a un prezzo ridotto all’interno della magic box, chiamata così perché finchè non la apri non potrai sapere cosa contiene. Dai bar ai ristoranti, dai supermercati alle piccole botteghe, l’offerta è ampia e per tutti i gusti e tasche – il costo di una box va dai 2 ai 6 euro.
L’app, tramite la geolocalizzazione, identifica le attività intorno a te aderenti all’iniziativa e con un semplice tap puoi prenotare la tua box e pagare il conto direttamente online. Ti basterà scegliere di cosa hai voglia, presentarti all’orario indicato e ritirare il tuo pacco direttamente in negozio.
In Italia, secondo i dati forniti da Too good to go, ogni anno perdiamo circa 20 milioni di tonnellate di alimenti che corrispondono a 15 miliardi di euro all’anno. Questo atteggiamento si riflette in ogni anello della filiera, dalla fase di produzione fino agli avanzi sulla nostra tavola: le famiglie italiane arrivano a sprecare fino a 27,5 Kg di cibo di cui gran parte del peso è occupato da verdura e latticini. Da quando esiste too good to go, però, la sorte di tanti pasti preparati ogni giorno e che affollano le vetrine sono migliorate: nei contatori presenti sul sito dell’iniziativa ad oggi 2 milioni di persone e 7619 ristoranti e negozi in Italia hanno salvato oltre 1.300.000 pasti.
La mission: persone, aziende, scuole e politica
Too good to go non è solo un’app, ma uno spazio online di ispirazione per diffondere una cultura anti spreco che ponga le basi per un movimento globale. Questa missione richiede un focus su 4 pilastri: persone, aziende, scuole e politica. Tutti ambiti per cui la start up danese si è posta degli obiettivi concreti e misurabili entro il 2020. Nello specifico: ispirare 50 milioni di persone e 500 scuole, lavorare con 75.000 partner e influenzare l’agenda politica di almeno 5 paesi.
Manca ancora un po’ all’inizio del 2021 e nel frattempo chiunque in qualità di singolo cittadino, proprietario di un’attività, insegnante o studente può informarsi sulla questione dello spreco alimentare, leggere consigli e dare una sterzata considerevole alle proprie abitudini alimentari. Too good to go è un contenitore aggiornato di best practice che vogliono educare alla cultura dell’anti spreco non solo con la sezione blog del sito web ma anche con guide ad hoc – l’“infobox sullo spreco alimentare”. Qui è possibile trovare pillole informative sul concetto di spreco e sul come e perché stoppare questa pratica ma anche suggerimenti sul riciclo e il riutilizzo, sulla conservazione degli alimenti e sulla lettura corretta di etichette e date di scadenza.
La tribù di waste warrior accetta sempre nuove leve e anche in questo momento nel ristorante vicino casa c’è una magic box che aspetta te. Che fai, vai a salvarla?
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_ di Alice Nicole Ginosa