Sulle pagine (virtuali) di questo blog abbiamo dato spazio a progetti d’avanguardia sviluppati da piccole e grandi realtà industriali che ci hanno fatto innamorare per bellezza e cura nel dettaglio e per la decisa volontà di guardare al futuro puntando a una produzione sostenibile e amica dell’ambiente.
Dopo aver parlato del progetto della Nuvola Lavazza a Torino, eccellenza tutta italiana riconosciuta come una delle strutture eco-sostenibili più importanti al mondo, è tempo di spostarci all’estero per raccontare un’altra grande storia di spazi industriali green.
Rimaniamo in Europa, su fino a sfiorare le latitudini polari e fredde del continente, per raccontarvi cosa bolle in pentola alle porte di Oslo, nell’atmosfera placida delle grandi foreste norvegesi.
Indossiamo i guanti, calziamo gli scarponcini e copriamoci bene per andare alla scoperta del progetto The Plus!
Magnor, Norvegia: la nuova frontiera della produzione sostenibile
Vestre è una grande azienda manifatturiera norvegese specializzata nella creazione di soluzioni per gli arredi urbani, impegnata da oltre 70 anni nel coniugare la produzione di mobili con la sostenibilità ambientale.
Un impegno riconoscibile sin dal proprio motto: “Everyone can save the world”, ovvero “Ognuno può salvare il mondo”
In ottica di un rinnovamento a lungo termine, l’azienda ha scelto di avviare la costruzione di una nuova fabbrica progettata secondo standard eco-compatibili a ridotto impatto ambientale.
Tra le foreste che circondano il piccolo villaggio di Magnor, alle porte della capitale Oslo, sorgerà Il The Plus, una struttura che si propone di segnare il futuro della produzione sostenibile degli stabilimenti industriali.
L’importanza delle risorse locali
Progettato dallo studio BIG, famoso per la realizzazione di programmi per lo sviluppo di spazi eco-sostenibili per gli ambienti delle organizzazioni urbane, lo stabilimento è stato pensato per massimizzare l’efficienza energetica delle sue aree attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili: il legno locale, insieme all’acciaio riciclato e al cemento a basso impatto ambientale, avrà un ruolo molto importante nella sua realizzazione.
Il sistema di riscaldamento, rilevante dato il clima del sito, sarà alimentato dagli oltre 1200 pannelli solari presenti sui tetti della struttura e dal calore prodotto dalle macchine presenti in fabbrica. Queste – a loro volta – rispecchiano le soluzioni dei modelli di industria 4.0, in grado di coniugare efficienza a sostenibilità.
Nel complesso, la nuova fabbrica produrrà oltre il 50% in meno delle emissioni standard del mercato manifatturiero. Un obiettivo che le ha permesso di ricevere la certificazione Breeam Outstanding, importante riconoscimento per gli edifici realizzati nel rispetto ambientale e nell’ottimizzazione dell’efficienza produttiva.
Una fabbrica-museo in mezzo alla foresta
Fino a qui il progetto sembra uno dei tanti esempi di realizzazione dell’industria del domani.
Ciò che rende realmente unico il The Plus è la sua posizione all’interno di una foresta e il modo in cui sono stati pensati i suoi 6.500 metri quadri, affiancati da un parco di 120 ettari.
Il polo si troverà in uno spazio verde immerso nella natura spontanea del luogo, già meta di amanti delle passeggiate, del campeggio e delle attività all’aperto, e che accoglierà i visitatori in quello che a tutti gli effetti diventerà un vero e proprio museo industriale nel cuore della foresta!
Il disegno e la forma della fabbrica-museo sono stati pensati come il fronte e il retro di una casa, posizionata idealmente in un’area crocevia tra produzione sostenibile e mondo naturale.
I quattro siti di produzione, concentrati verso il centro della struttura, saranno circondati da una corte esterna trasparente dedicata ai visitatori, dove potranno visionare le attività produttive e le esposizioni delle ultime collezioni dell’azienda.
Oltre all’area interna, direttamente collegata all’aperto della foresta, anche i tetti – inclinati verso la corte – saranno adibiti a spazio di visita, tra sentieri e coperture che si muovono entro l’intera circonferenza della struttura.
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_ di Simone Picchi