Un decalogo utile per stare al caldo ma, allo stesso tempo, contenere i consumi e rispettare l’ambiente
Con il ritorno dell’inverno in molte città è già stato dato il via libera all’accensione dei riscaldamenti di case, condomini e uffici. Da Legambiente arriva un’utile lista di consigli per affrontare le basse temperature limitando i consumi e senza pesare troppo sull’ambiente
Temperature più miti del solito
Ritorna l’inverno ma, come spiegano da Legambiente, i nostri edifici potranno approfittare ancora per qualche settimana del benefit termico accumulato nell’ultimo periodo di temperature praticamente estive, molto al di sopra della media.
In generale le temperature restano comunque più miti del solito: se consideriamo Milano, la temperatura media della prima decade di novembre è di circa 11.6 °C, quest’anno si è aggirata intorno ai 14-15 °C. A risentire dei vantaggi saranno soprattutto le persone che abitano in edifici energeticamente efficienti, adeguatamente dotati di cappotti e isolamenti termici; in questo caso il calore accumulato dalle murature garantirà il comfort termico più a lungo, prima che sia necessario accendere il riscaldamento. Buone condizioni anche per chi vive in case con infissi moderni e adeguati sistemi di regolazione termica, utilissimi entrambi a ridurre consumi e costi relativi agli impianti di climatizzazione.
Il decalogo per un inverno a basso impatto
Resta il fatto che, prima o poi, ci ritroveremo a dover accendere il riscaldamento e quest’anno più che mai salirà, insieme alla temperatura della nostra casa o del nostro ufficio, anche la preoccupazione per l’importo della prima bolletta in arrivo.
Alcuni accorgimenti possono aiutare ad arginare i danni, evitando sprechi inutili e imparando ad utilizzare meglio l’energia termica. Non possiamo parlare di una vera e propria soluzione a tutti i mali per chi davvero si trova in difficoltà, ma certamente le buoni abitudini possono aiutare.
- rispettare le disposizioni di legge sul tempo massimo di accensione degli impianti termici e sulla regolazione termica
- indossate abiti caldi anche in casa
- impostare il riscaldamento della zona notte a temperature più basse di quella della zona giorno
- effettuare il ricambio d’aria nelle ore meno fredde della giornata, aprendo contemporaneamente tutte le finestre per non oltre 5 minuti
- effettuare la manutenzione annuale e il controllo fumi dell’impianto termico
- collocare un pannello termoisolante e riflettente nello spazio tra parete e termosifoni, quando questi sono installati su muri esterni dell’edificio, per limitare le perdite di calore
- mantenere libero lo spazio sovrastante i termosifoni (niente copricaloriferi, tessuti o altri oggetti appoggiati) per assicurarne un funzionamento efficiente
- preferire la doccia al bagno e limitare il consumo di acqua calda sanitaria
- l’umidità atmosferica in casa peggiora il disagio termico e favorisce la formazione di muffe: usare sempre i coperchi nella cottura di alimenti e ricambiate l’aria in bagno dopo la doccia; utilizzare il deumidificatore nel locale in cui vengono stesi i panni ad asciugare
- programmare la ristrutturazione energetica della propria abitazione: se non siete in tempo per il superbonus, esistono comunque incentivi rinnovare gli infissi, installare impianti a fonti rinnovabili, cambiare l’impianto termico, isolare murature e coperture, entro un arco di tempo compatibile con il bilancio familiare.
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_Andrea Solari