L’abbigliamento sportivo da qualche anno ha intrapreso una svolta sostenibile. Non è raro che i completini di molte squadre di calcio siano fatti di… plastica!
Il mondo della moda ha ormai recepito la richiesta di un cambio di passo nella direzione della sostenibilità e sta investendo le migliori energie per venire incontro alle sfide del futuro. Di stagione in stagione sono aumentate le collezioni dedicate con una ricerca sui materiali. Accade anche nel mondo dello sport, in cui questa ricerca può aiutare a migliorare le prestazioni degli atleti. E questa stessa ricerca ha coinvolto particolarmente il calcio: negli anni sono state promosse diverse iniziative interessanti che possiamo notare anche a prima vista guardando le magliette e le divise in generale.
Sostenibilità e abbigliamento, un legame sempre più forte
Non è un caso. Il calcio è lo sport più seguito e amato al mondo (noi italiani ne sappiamo qualcosa!) e le divise dei calciatori, gli eroi in carne e ossa di milioni di fan, somigliano ormai a creazioni tecnologiche uscite dai fumetti.
La maglia da calcio dell’ultimo decennio non è più un semplice indumento sportivo per gli atleti: è un prodotto comodo e versatile da sfoggiare al di fuori del contesto degli stadi e dei campi da gioco. Colori e tessuti alla moda lo rendono un capo d’abbigliamento a tutti gli effetti, slegato al simbolo della squadra che rappresenta.
La serie A veste sostenibile
Per la stagione in corso sono diverse le squadre italiane di Serie A che vestono green, puntando sull’abbigliamento sostenibile. Inter e Milan utilizzano maglie da gioco realizzate utilizzando il poliestere riciclato. I nerazzurri indossano una t-shirt composta al 95% da plastica di bottiglie raccolte da corsi d’acqua, mentre la terza maglia dei rossoneri, nera con inserti rossi, si serve della tecnologia DopeDye che riduce la quantità di tintura utilizzata per la sua produzione. La Lazio, in collaborazione con Macron, mostra la sua anima green con la classica maglia biancoceleste prodotta con tredici bottiglie di plastica riciclata grazie alla tecnologia eco-softlock, la stessa utilizzata anche dal Bologna per la storica casacca rossoblu realizzata dallo stesso sponsor tecnico dei capitolini. Il club dell’Hellas Verona sceglie invece di vestirsi totalmente di verde per la sua terza maglia, utilizzando la stessa tecnologia di Lazio e Bologna. Il riutilizzo delle bottigliette, mediante trattamento della plastica riciclata triturata e trasformata in filato che permette di ridurre del 30% le emissioni rispetto al poliestere vergine, è alla base di iniziative ad ampio raggio che coinvolgono la realizzazione delle maglie iconiche di grandi club europei come Atletico Madrid, Barcelona, Chelsea, Liverpool, Tottenham e molte altre ancora.
La plastica recuperata dagli oceani diventa abbigliamento
Guardare al futuro della moda sportiva con la lente d’ingrandimento della sostenibilità: questa la sfida che coinvolge con forza i grandi produttori che vestono le squadre di calcio più importanti al mondo. Una competizione che produce collaborazioni interessanti che puntano ad agire concretamente per abbattere l’impatto ambientale.
Una delle prime iniziative che hanno portato all’attenzione dei fan la questione dell’abbigliamento sostenibile nello sport ha coinvolto nel 2016 Real Madrid e Bayern Monaco, per una singola partita, con la realizzazione di maglie ecologiche a tinta unita realizzate con un tessuto ottenuto dalla plastica recuperata sulle spiagge delle Maldive.
Con il progetto Adidas X Parley il colosso di abbigliamento sportivo incontra Parley, realtà ambientalista da sempre impegnata nella lotta all’inquinamento degli oceani e alla loro salvaguardia. La partnership, avviata nel 2015, ha come obiettivo a lungo termine il riciclo delle plastiche e la ricerca di nuove forme di utilizzo anche attraverso azioni e progetti simbolici legati alla cultura sportiva.
Questa partnership ha raggiunto il calcio nordamericano in occasione dell’EarthDay 2017: quattro club della MLS hanno indossato in campo divise create a partire dalle bottiglie di plastica raccolte al ridosso delle spiagge e delle coste del Nord America. Particolarità del progetto, le maglie erano disponibili in sole due versioni (bianco e carbonio). L’iniziativa è stata confermata e allargata alla partecipazione di tutte le squadre della lega dall’anno successivo: per il 2021 le maglie sono state realizzate in poliestere riciclato e disponibili ancora una volta in sole due colorazioni, questa volta sulle tonalità del blu, così da richiamare le onde e i fondali oceanici.
L’industria dello sport strizza l’occhio
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_Simone Picchi