Valutazione in termini di costi / benefici dell’energia nel mondo animale
L’efficienza energetica è un tema molto attuale in ottica di risparmio energetico e di energia pulita. Sempre più importante è fare un discorso di costi/benefici, uno strumento molto utile preso in prestito dall’economia, per le diverse attività e costruzioni umane così da evitare gli sprechi e attuare un uso più responsabile e controllato delle risorse. Tutti questi concetti l’uomo li ha imparati con il tempo e con gli errori del passato, la natura, invece, è da sempre che attua schemi e calcoli per risparmiare le proprie energie e usare le risorse senza portarle alla scomparsa. Si pensi al mondo animale: il predatore deve ben calcolare il numero di tentativi per catturare la propria preda, per non sprecare troppe energie e, soprattutto, deve scegliere la preda giusta per non rendere vano l’uso di energia.
Il caso della cornacchia del nordovest americano.
Un esempio chiaro di come il mondo naturale, da secoli, “si fa i calcoli” è quello riportato dallo studioso Reto Zach che, alla fine degli anni ’70, fece uno studio sul comportamento della cornacchia del nordovest americano (Northwestern crow, Corvus caurinus). Questa cornacchia è un corvide di grandi dimensioni diffuso nella parte settentrionale della costa ovest del continente americano. Il suo areale comprende coste rocciose o ghiaiose e si estende dal nord dell’Alaska alle coste settentrionali dello stato di Washington. Abita le zone costiere emerse e quelle soggette al periodico avvicinarsi delle maree. Proprio in queste ultime aree l’animale va in cerca di molluschi di cui si nutre (gasteropodi o bivalvi), che riesce ad estrarre dalla sabbia umida scavando con il becco robusto. Per rompere il guscio delle loro prede hanno sviluppato questa strategia: librarsi in volo e lasciar cadere il mollusco sopra zone rocciose, così da frantumare il guscio con l’impatto permettendo alla cornacchia l’accesso alle parti molli. In caso di mancata rottura del guscio la preda viene lanciata più volte fin quando l’animale non riesce nell’intento, e di rado si può osservare che la cornacchia rinunci. Tutto ciò non è scelto a caso dalla cornacchia che valuta altezza e tipo di mollusco da lasciar cadere, che, per ottenere un bilancio energetico favorevole, utilizza la stessa altezza di lancio. Un valore medio sui 5,23 m, garantisce la massima efficienza del rapporto costi/benefici, considerando l’energia spesa dagli uccelli per librarsi in volo fino al raggiungimento dell’altezza di lancio, il numero di lanci necessari, e l’apporto energetico medio ricavabile dalla preda una volta rotto il guscio. Importante è anche scegliere il sito di lancio che garantisca un substrato duro per far rompere il guscio.
Il comportamento di mobbing
Un altro esempio significativo per comprendere quanto nel mondo animale sia importante valutare i costi e i benefici di un determinato comportamento è il mobbing. Nel mondo animale questo comportamento significa “disturbare “al fine di scacciare l’intruso. Ma questo comportamento non è rilassante per l’esecutore, tutt’altro! Si prenda il caso del Gabbiano argentato (Larus novaehollandinae) che costruiscono i nidi su suolo sassoso. Quando un potenziale predatore si avvicina ai loro nidi i gabbiani reagiscono tutti assieme urlando, attaccando come dei kamikaze il visitatore indesiderato. Ma perché rischiare di essere predati gettandosi addirittura addosso al predatore? Uno studente di Niko Tinbergen, Hans Kruuk, capì che questo comportamento, per quanto rischioso e dispendioso a livello energetico, aumentava la possibilità di sopravvivenza della propria prole. Quindi il beneficio evolutivo di questo comportamento si riferisce all’effetto positivo di un carattere sul numero di figli prodotti da un individuo che contribuiscono alla generazione successiva, mentre il costo evolutivo si riferisce agli effetti dannosi del carattere su queste misure del successo genetico individuale. I costi riguardano il tempo e l’energia che gli animali che praticano il mobbing utilizzano quando urlano, si gettano in picchiata, sbattono le ali, in risposta ad un ospite indesiderato che si stia avvicinando ai nidi. Gli animali che praticano mobbing possono perdere calorie oppure la vita stessa. In questo caso i costi possono essere alti, ma il numero di piccoli che sopravvive con genitori che attuano il mobbing rispetto a genitori che non lo praticano è molto più alto e quindi rende questo rapporto equilibrato e ogni coppia di gabbiano sa che vale la pena consumare energie e rischiare di morire per far crescere i propri piccoli.
Tutti siamo collegati nella vita proprio da questo rapporto di costi/benefici per le scelte quotidiane o a lungo termine. È sempre importante fare una buona valutazione per restare nell’equilibrio più adatto a noi.
_ di Martina Tubito