Nonostante la diffusione delle auto elettriche sia aumentata notevolmente negli ultimi anni, molte zone del mondo sono prive delle colonnine di ricarica con auto e moto che viaggiano a benzina o gasolio
Fra i carburanti il biodiesel è quello che emette meno anidride carbonica e consente di mantenere il veicolo sempre in condizioni ottimali. Infatti si ottiene dalla combustione di materiali come grassi animali, oli alimentari usati o scarti agroalimentari. Se tra tentennamenti e ritardi molti paesi sono rimasti indietro, c’è chi invece ha preso sul serio la questione. È il caso della California, che ha attuato politiche volte a incentivare le raffinerie che intendono convertire le proprie attività nel segno della de-carbonizzazione, con la scopo di produrre carburanti che emettano meno quantità di Co2. Infatti lo stato americano ha firmato un programma che premia in denaro quelle aziende che intendono produrre carburanti con minori emissioni rispetto a quelli tradizionali.
Anche in Europa istituzioni e aziende stanno puntando sui carburanti alternativi, tanto che la multinazionale petrolifera finlandese Neste ha messo a punto un biodiesel in grado di reggere anche con le temperature più fredde.
La situazione in Italia
Negli ultimi anni l’uso del biodiesel è aumentato in tutte le regioni, da Nord a Sud del Paese. Si tratta di un grande potenziale che potrebbe rappresentare una svolta economica, oltre che un passo avanti per proteggere l’ambiente. Secondo un’indagine di Gse, nella mobilità sostenibile il contributo principale è fornito dai biocarburanti (71%), mentre l’elettricità rinnovabile nei trasporti contribuisce per il restante 29%. Oltre che nel trasporto, il biocarburante viene usato anche nel riscaldamento. Ovviamente occorre raccogliere e ri-utilizzare adeguatamente gli oli altrimenti rimangono un danno per l’ambiente.
Ad oggi in Italia vige il PNIEC che, oltre agli incentivi alle fonti rinnovabili, prevede incentivi per la conversione sostenibile delle raffinerie per i prossimi anni.
L’esempio della California
La crescita economia passa sempre più dall’innovazione e la California, che rappresenta lo stato americano più popoloso e con il Pil più alto, ha deciso di sostenere le compagnie che produrranno carburanti con meno emissioni di Co2. Una di queste è Philipp 66, raffineria situata nella città di Rodeo, che per i prossimi anni ha in programma di convertire lo stabilimento con un impianto di biodiesel. Secondo i piani di Phillips 66, Rodeo Renewed (nome del futuro stabilimento) produrrà 680 milioni di galloni all’anno di diesel rinnovabile oltre che al carburante sostenibile per aerei. Si tratta di progetto di alta innovazione che, se portato a termine, renderebbe Rodeo Renewed l’impianto di biodiesel più grande al mondo. Per la costruzione la società impiegherà 500 persone e, una volta aperto lo stabilimento potrà produrre più di 400 posti di lavoro. Già adesso si possono vedere i primi effetti della legge, tanto che diverse aziende con sede in altri stati hanno aperto fabbriche di biocarburante in California.
Il biodiesel che arriva alle temperature più alte
Dal caldo della California al freddo del Nord Europa, il biodiesel non conosce confini. Per avere veicoli in grado di viaggiare anche in condizioni climatiche difficili, Neste ha brevettato My Renewable Diesel, un biocarburante prodotto da materie prime completamente rinnovabili, che emette il 90% di Co2 in meno rispetto al diesel fossile.
Può essere combinato con tutti i motori diesel o utilizzato da solo. Grazie alla concentrazione di sostanze naturali, My Renewable Diesel garantisce sempre la qualità del motore e non provoca accumulo di acqua. Per le zone dove le temperature arrivano anche a – 30° si tratta di una soluzione di grande aiuto, dato che in inverno si verificano disagi nei trasporti. Neste, che oltre alla Finlandia, ha dei distributori anche nei Paesi Bassi e per il biocarburante ha ricevuto ordinazioni anche da altri paesi europei.
Insomma prima di una diffusione completa dei veicoli elettrici, con i biodiesel è possibile viaggiare con un motore sempre pulito e rispettando l’ambiente.
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_ di Matteo Melani