Le migliori pratiche per consumare senza sprecare consigliate dagli influencer sul Web
È possibile vivere nel mondo attuale senza produrre rifiuti? Qualcuno ci riesce benissimo. Non è certo semplice ma si può iniziare lentamente prestando attenzione non solo a cosa si getta via ma soprattutto a cosa si acquista. Se nei prossimi mesi volete provare a compiere qualche piccolo passo in questo senso, in Italia la Rete Zero Waste in varie città ha creato gruppi locali che condividono la missione di vivere producendo meno scarti (o addirittura nessuno) e che sono un validissimo punto di riferimento per ottenere consigli utili. E poi c’è il Web, che come sempre offre tanti contenuti multimediali a cui ispirarsi per sentirsi meno in colpa nei confronti del Pianeta.
Un problema (anche) di packaging
Diciamo la verità: entrare in un supermercato ed acquistare alimenti e oggetti con un packaging sostenibile o privi di confezioni inutili è una missione complicatissima. D’altra parte, il packaging è uno degli elementi chiave per catturare l’attenzione del consumatore: renderlo impercettibile o eliminarlo si traduce per le aziende in un rischio altissimo di passare inosservate e perdere clienti.
Questa lotta al packaging più appetitoso fa sì che, per chi tenta di tenere comportamenti sostenibili, i supermercati siano una giungla. Esistono per fortuna ormai tantissimi negozi che vendono prodotti sfusi, dai detersivi al cibo, e che consentono il refill dei propri contenitori. Esistono anche tante aziende che con il tempo hanno adottato packaging in materiali riciclati, riciclabili o comunque sostenibili. Il suggerimento è quindi uno soltanto: aprite bene gli occhi.
Una volta a casa poi spetta a voi compiere il passo successivo, vale a dire ingegnarvi per riutilizzare il più possibile le confezioni a disposizione per dar loro una nuova vita.
Gli influencer zero waste
Basta una ricerca rapida su YouTube per rendersi conto di quanti suggerimenti ed esperimenti siano già stati messi in atto per tentare di ridurre il proprio impatto ambientale. Spiccano i giovanissimi, dediti non solo alle buone pratiche ambientali ma veri e propri influencer di questo filone, amati e con canali seguitissimi.
Amber Allen ha aperto il canale The Fairly Local Family in cui racchiude i suoi racconti quotidiani sul “vivere consapevolmente e in maniera imperfetta”. Ha tre figli e un marito e vivono tutti in Ontario, Canada. I suoi video si concentrano sull’eco-living e sul vivere minimalista. In altre parole: riciclare, sprecare meno, produrre meno rifiuti.
Spoiler: non utilizza più nemmeno la carta igienica… e non è la sola che ha scelto soluzioni meno inquinanti e più delicate per la pelle!
Un altro canale interessante è Living Waste Free in cui Samantha racconta come acquistare, mangiare, truccarsi, viaggiare… e anche gestire il proprio ciclo mestruale in modalità zero rifiuti. In quest’ultimo caso la soluzione è abbastanza semplice e basta dotarsi di assorbenti lavabili o coppette mestruali, ma questo ci porta a chiarire un punto: così come per altre attività quotidiane, la riduzione dei rifiuti passa da scelte di acquisto più oculate. Produrre meno rifiuti non significa smettere drasticamente di fare acquisti bensì smettere di acquistare prodotti usa e getta quando non necessario (esistono davvero casi in cui è necessario acquistarli?). Una cosa è certa: se cercate bene ormai per ogni prodotto usa e getta esiste un’alternativa eco-friendly.
L’altro consiglio per minimizzare il proprio impatto ambientale è l’autoproduzione. Vi segnaliamo il sito trashisfortossers.com, con tante guide DIY per creare da sé i propri prodotti e per imparare passo dopo passo ad agire in maniera più consapevole. Sul sito è anche presente uno shop con alcuni prodotti utili in questo cambio di vita (se non riuscite a fare come Amber e siete dipendenti dalla carta igienica, ad esempio, qui trovate quella in bamboo, più rispettosa dell’ambiente). Sappiate che potete autoprodurre non solo il vostro cibo ma anche cosmetici e detersivi, senza contare che un po’ di bricolage è rilassante, vi permette di ritagliare del tempo per voi e spesso i risultati sono davvero un toccasana per l’anima.
Per concludere, se vi siete convinti di dover migliorare il vostro stile di consumo e acquisto vi lasciamo alcuni spunti piccoli ma preziosi, che possono diventare le fondamenta per diventare sempre più coraggiosamente zero waste:
– ricordate di portare con voi sempre una sportina e rifiutate di far riporre gli acquisti in sacchetti se non estremamente necessario; eventualmente informatevi sui punti vendita vicini a voi in cui potete portare da casa i vostri contenitori;
– sostituite i sacchetti di plastica per alimenti con contenitori riutilizzabili, oppure acquistate sacchetti riutilizzabili e lavabili, ad esempio quelli in silicone;
– smettete di acquistare la pellicola per alimenti e dotatevi di coperchi in silicone, validissimi sostituti disponibili in varie forme e misure per adattarsi ai vostri contenitori; stop anche alla carta da forno usa e getta, ne esistono altri tipi del tutto riutilizzabili a prezzo davvero modico;
– stop al dentifricio in tubetto, ai deodoranti e allo shampoo liquido: il mondo dei cosmetici solidi ha fatto notevoli progressi, c’è un prodotto per ogni vostro bisogno, per ogni tipo di pelle e capelli e il vostro corpo ringrazierà;
– non bevete più caffè… oppure lasciate perdere le capsule e tornate alla cara vecchia moka e alle tradizioni che l’intero Pianeta ci invidia;
– confezionate i vostri regali con tessuti, tovaglie o strofinacci, sorprendendo chi li scarterà ed evitando quella sensazione tanto sgradevole che provate mentre accartocciano la vostra carta colorata e la lanciano dritta nel bidone della spazzatura.
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_ di Anna Tita Gallo