Correre… o soltanto camminare! Dai parchi alle spiagge, il nostro Paese offre la possibilità di allenarsi circondati da scorci mozzafiato
Praticare sport all’aria aperta è un toccasana per il corpo e la mente: non soltanto si bruciano calorie ma si allontanano le tensioni. E allora perché non scegliere un luogo suggestivo e stimolante, magari circondati da storia e cultura? Elaborando le recensioni e le preferenze degli utenti di TripAdvisor, SportsShoe ha stilato una classifica delle città italiane in cui è più bello fare sport all’aria aperta. I luoghi presi in esame vanno dalle città d’arte come Lucca o Parma fino alle località di mare come Poetto in Sardegna.
1 – Il centro storico di Lucca
Con le sue mura che proteggono le aree pedonali dal traffico e i suoi alberi che circondano i viali, Lucca è una località adattissima a chi ama correre all’aria aperta e si colloca in prima posizione nella classifica. Fra le località presenti è l’unica ad essere citata per il suo centro storico, al contrario delle altre che sono state citate per spazi più piccoli come una spiaggia o un parco. Ciò che ha colpito positivamente gli utenti è la facilità del percorso, dato che il centro storico lucchese presenta strade piane con pendenze davvero ridotte. Un esempio riguarda la passeggiata sulle Mura, che si trova a 12 metri di altezza e si può percorrere a piedi per quasi 4 km. Oltre che per l’attività sportiva, la passeggiata sulle Mura può essere un punto di sosta da cui ammirare il panorama della città. Altri punti da toccare sono Piazza Antelminelli (area pedonale) e Piazza del Giglio (dove si trova il teatro).
2 – La Reggia di Monza
Si colloca al secondo posto il Parco della Reggia di Monza, un’area di 720 ettari che si trova nell’omonima città lombarda. Si tratta di uno dei parchi più grandi d’Europa dove si può correre o fare esercizi circondati da alberi secolari e monumenti antichi. I giardini reali risalgono al Settecento e percorrendoli si possono incontrare il Roseto con le sue 400 varietà di rose e le Serre Reali con una collezione di agrumi. Si possono percorrere altri itinerari come il Canocchiale Prospettico (distesa verde), il Giardino roccioso e le Mura neogotiche. Tra una corsetta e l’altra possiamo fermarci su una panchina e guardare l’acqua che scorre nel ruscello o sederci vicino al laghetto del parco.
3 – Il Parco del Valentino a Torino
Terza posizione per il Parco del Valentino di Torino, che con i suoi quasi 1.800 alberi rappresenta un luogo suggestivo per correre. Un sentiero di sicuro interesse è il Giardino Roccioso, un’oasi verde con più di 200 esemplari di piante e fiori e diversi ruscelli e giochi d’acqua. Correndo per il parco si possono vedere alberi secolari e più di 1.000 piantine che fioriscono ad ogni stagione. Se invece di correre preferiamo camminare possiamo percorrere il percorso del Borgo Medioevale, dove si possono osservare animali tipici degli ambienti di fiume come gli aironi cinerini, anatre e gabbiani. Spesso nel parco vengono organizzate passeggiate o corse di gruppo da società sportive locali.
4 – La spiaggia del Poetto, Cagliari
Se ci troviamo nella zona di Cagliari e vogliamo camminare o correre nella natura allora la spiaggia del Poetto è sicuramente la zona adatta, con i suoi 8 km di costa che permettono di allenarsi guardando il mare cristallino. Dettaglio non di poco conto: la spiaggia presenta una sabbia soffice e premette di correre anche a piedi scalzi. Lungo la spiaggia si trovano campi da beach tennis e da beach volley.
5 – il Parco Ducale di Parma
Diverso lo scenario del Parco Ducale di Parma, nel quartiere Oltretorente, che dispone di un’area di 208.700 metri quadrati dove correre o camminare. Il punto centrale del Parco è il viale con i platani che conduce al Palazzo del Giardino e che divide in due parti l’intera area. Correndo lungo i percorsi del Parco si possono vedere opere che si ispirano all’architettura verde come il Tempietto d’Arcadia o il gruppo del Sileno di Boudard del 1766. Il parco è adatto anche ai bambini e ha uno spazio con giochi appositi.
Ti piace correre? Perché non
raccogli i rifiuti che incontri? Si chiama plogging!
_Matteo Melani