La pratica sportiva si combina alla pulizia ambientale: tante iniziative anche in Italia che uniscono attività fisica e cleanup
Fare running e raccogliere i rifiuti che si trovano sul proprio percorso: il Plogging spopola in tutto il mondo, Italia compresa. L’idea, nata nel 2017 in Svezia dal podista Erik Ahlström, oggi è un vero e proprio movimento che conta migliaia di appassionati praticanti: i Ploggers. Combinando la raccolta dell’immondizia abbandonata alla corsa (il nome deriva proprio dall’unione dei termini plocka upp, ripulire, e running) si ottiene un’attività utile e piacevole… what else?
Iniziative in tutta Italia
Rendersi utili alla causa ambientale e trascorrere qualche ora all’aria aperta in compagnia ha spinto gruppi sportivi e spontanei, amministrazioni ma anche associazioni di promozione sociale ad organizzare iniziative di Plogging, in città, zone marine e/o montuose: Piombino, Bolzano, Sanremo, Castellana Grotte, Firenze, Rovigo, Bergamo, Maddaloni, Ravenna, San Martino Sannita e Brescia sono solo alcune delle numerose città italiane che hanno intrapreso azioni sportive e di pulizia. L’attività fisica è anche aerobica: per raccogliere i rifiuti abbandonati, infatti, è necessario fare piegamenti e squat, aumentando di fatto l’intensità. L’iniziativa fa indubbiamente bene al corpo, alla mente e… all’ambiente.
In Italia il campionato mondiale
Per promuovere il Plogging e per sensibilizzare sul tema della riduzione dei rifiuti, a settembre 2020 è stata organizzata tra Cortina d’Ampezzo a Trieste l’edizione pilota del campionato mondiale di Plogging. I 217 atleti iscritti hanno gareggiato per 3 giorni, correndo 317 ore totali e percorrendo 1558 km per 64081 metri di dislivello complessivi. Il bottino di rifiuti è stato ingente: 204,5 kg con un risparmio di 240 kg di CO2 .
Promuovi anche tu le iniziative di Plogging!
Quest’anno, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti , è stata ideata la campagna Let’s Clean Up Europe. Come spiega AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) “all’interno della cornice europea è possibile iscrivere le proprie azioni di pulizia usufruendo di materiale comunicativo ed organizzativo utile alla progettazione di eventi di clean-up nel territorio. Le linee guida includono così indicazioni sugli strumenti necessari e sulle direttive da rispettare, affinché la cura del territorio sia accompagnata dalla sicurezza dei cittadini impegnati nella raccolta dei rifiuti in strada”. Non resta unirsi al movimento nel nome del benessere… personale e del Pianeta!
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_ di Marilisa Cattaneo