Fra le città italiane spicca Milano per il suo impegno nella riduzione dell’inquinamento
Su spinta delle richieste dei cittadini e grazie anche ai fondi stanziati con il Pnrr per favorire la transizione ecologica, negli ultimi anni diverse città hanno messo in campo interventi per migliorare la vita di residenti e turisti, privilegiando soluzioni che possano garantire servizi efficienti nel rispetto dell’ambiente.
Valencia per la tutela delle proprie aree boschive e per la promozione del trasporto pubblico ha vinto il titolo di Capitale europea verde del 2024. Ma sono ormai molte le città che si sono dimostrate attente alla sostenibilità, fra cui Milano che si sta impegnando nella lotta all’inquinamento, e Copenaghen dove il rispetto dell’ambiente va di pari passo con lo sviluppo socio-economico.
Eccone 5, che vi consigliamo di visitare anche per constatare i passi avanti in questo senso.
Valencia capitale verde europea
Dal 2008 la Commissione europea premia ogni anno un città che si è distinta per le politiche ambientali e quest’anno ha vinto la città di Valencia, dove il rispetto dell’ambiente rappresenta un vero e proprio valore civico. Valencia ha una pista ciclabile lunga 10 km, i residenti si impegnano nel volontariato pulendo strade e parchi, camminando per la città si possono notare tante attività di ristorazione a filiera corta come il Mercato Centrale o il Mercato comunale di Mossen Sorell dove acquistare prodotti direttamente che provengono dagli agricoltori o dai pescatori della zona.
La tradizione sostenibile di Friburgo
A Friburgo in Brisgovia già negli anni Settanta sono sorti i primi impianti a energia solare e dal 1992, grazie alla promozione delle buone pratiche, è riconosciuta come la Capitale verde della Germania. Negli anni la città di Friburgo ha agevolato la mobilità sostenibile e buona parte dei cittadini per spostarsi usa la bicicletta o il treno che passa dalla fermata Vag Zentrum, la prima ferrovia urbana che funziona con elettricità ricavata dal sole. Ma Friburgo detiene anche un altro primato: nel quartiere Weingarten-West si trova il primo grattacielo passivo al mondo che conta 16 piani e che è stato costruito nel 2010.
L’esempio di Copenaghen
Per le sue iniziative di sostenibilità dal 2014 a oggi Copenaghen ha vinto vari premi e a dare il buon esempio sono stati i vari sindaci, che nel corso del tempo hanno promosso politiche di sviluppo sostenibile non solo per i cittadini ma anche per cambiare la pubblica amministrazione. Installando sistemi innovativi per il recupero del calore all’interno del palazzo municipale le emissioni di anidride carbonica sono calate delle’80%. Copenaghen è una delle città con più luci a led e sempre sul fronte dell’energia oltre la metà del fabbisogno è coperto da fonti rinnovabili, con il 98% delle famiglie di Copenaghen collegate a un sistema di teleriscaldamento.
Vienna e la bellezza della biodiversità
Le buone pratiche possono abbracciare tutti gli aspetti della vita di una città e Vienna ne è la dimostrazione. La capitale austriaca è una delle poche metropoli al mondo in cui si produce vino all’interno dei propri confini urbani. Sul tetto del Teatro dell’Opera si trovano alveari per tutelare le api. Ma la conservazione della biodiversità si può notare anche passeggiando all’interno delle aree verdi come nel Parco del castello di Schönbrunn con la sua Casa del deserto e una collezione di cactus o nel Parco del castello Belvedere che conta 11.000 varietà di piante provenienti da 6 continenti.
Milano e la lotta contro l’inquinamento
Malgrado i recenti provvedimenti in materia di viabilità e alcune scelte siano sempre divisive o non sembrino mai abbastanza per alcuni gruppi di cittadini, Milano risulta tra i centri urbani che si sono impegnati nella lotta all’inquinamento. Il riconoscimento è arrivato dal CDP (Carbon Disclosure Project) che premia le città che si impegnano nella riduzione della CO2. Milano ha ottenuto il punteggio più alto (voto A) per le azioni messe in campo. Oltre alla costruzione di quartieri come Bosco Verticale e Up Town, la città di Milano conta diversi edifici sempre più smart e di recente ha avviato un programma di depavimentazione, cioè di rimozione dell’asfalto in zone trafficate per trasformarle in aree con piante e alberi.
La Fabbrica dell’Aria di Firenze:
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_Matteo Melani