Balconi e terrazze concorrono alla salvaguardia della biodiversità: impariamo a coltivare piante amiche degli insetti impollinatori
Tanto piccoli, tanto utili. Gli insetti impollinatori – dalle api alle farfalle, dalle coccinelle alle vespe – hanno un ruolo chiave nel prevenire la perdita di biodiversità e nel mantenere gli equilibri vitali dell’ecosistema. La loro diminuzione, o peggio, estinzione causerebbe però un impatto negativo su più fronti. Per questa ragione, nel nostro piccolo e in qualità di cittadini della Terra, possiamo tutti contribuire a salvaguardare e proteggere questi insetti utili. Come? Coltivando sul nostro balcone o in giardino piante che attirano api e farfalle, per esempio.
Perché gli insetti impollinatori sono importanti?
Partiamo con ordine. Prima di scoprire quali varietà coltivare è fondamentale sapere il perché. Quando parliamo di insetti impollinatori non dobbiamo pensare solo alle api, ma anche a farfalle, bombi, vespe, mosche, scarabei, cavallette e molti altri. A sottolineare l’importanza della loro esistenza e della loro azione di “impollinazione” ci ha pensato l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che in un Rapporto del 2021 “Piante e insetti impollinatori: un’alleanza per la biodiversità” ha chiarito il ruolo degli insetti impollinatori: “Senza gli impollinatori molte piante non sarebbero in grado di riprodursi, causando una riduzione della diversità della vegetazione, privando molti animali di una fonte primaria di cibo e scatenando effetti a catena nell’alimentazione. Perderemmo anche molti frutti, semi e verdure dalla nostra dieta e molti altri alimenti e materiali importanti, come oli vegetali, cotone e lino, legna da ardere e da opera”.
Perché gli impollinatori sono in pericolo?
Non esiste una risposta esaustiva. A confermarlo lo stesso Parlamento Europeo che, in una sua infografica sul tema, attribuisce il declino principalmente alle attività umane e conseguenze ad esse correlate. Qualche esempio?
- inquinamento ambientale e aumento delle temperature
- cambiamento nell’uso del suolo e distruzione degli habitat
- gestione agricola intensiva e uso di pesticidi
- arrivo e diffusione di specie aliene, per esempio, patogeni, parassiti e specie vegetali che alterano gli habitat e risultano tossiche per le specie impollinatrici native
DA SAPERE: Quando parliamo di “impollinatori” in generale ci riferiamo non solo agli insetti ma anche ad altri animali come pipistrelli, uccelli, lucertole ma anche scimmie, roditori o scoiattoli.
6 piante preziose per attirare api e farfalle verso i nostri balconi
Negli ultimi due anni, soprattutto, complice il maggior tempo che abbiamo passato in casa e in giardino, in molti abbiamo sviluppato una certa “passione” per fiori e piante. Curarle, vederle crescere e – nel caso delle erbe aromatiche – utilizzarle per le nostre ricette è stata e continua ad essere fonte di grande soddisfazione. E se potessimo fare ancora di più con le nostre piante? Per esempio, aiutare e nutrire gli insetti utili e contribuire alla salvaguardia della biodiversità e del Pianeta.
Le piante aromatiche rappresentano un ottimo punto di partenza per un balcone amico degli impollinatori proprio perché le loro fioriture funzionano come una calamita. Tra le piante principali amiche di api, farfalle e impollinatori in generale vi consigliamo:
1) Origano
Grazie ai suoi fiori rosa o porpora, è particolarmente apprezzato dalle api. La sua coltivazione in vaso non è particolarmente difficile da gestire, basta attenersi a qualche piccola regola:
- non abbondare con l’acqua, perché potrebbe soffrire del ristagno che si creerebbe nel vaso
- optare per un vaso di grandezza media e profondità di almeno 20 cm
- non abbinarlo a basilico e menta
- disporlo in pieno sole
2) Timo
Si tratta di una pianta perenne, ampiamente impiegata in cucina e facile da tenere sul balcone proprio perché è in grado di “accontentarsi” di spazi ridotti. Proprio come un vaso in terrazza.
Da ricordare:
- posizionarlo in zone ben esposte ai raggi del sole
- piantarlo preferibilmente in primavera
- scegliere un vaso con diametro 15-20 cm
- perfetto in combinazione con la salvia
- evitare l’abbinamento con la menta
- il terriccio va mantenuto umido
- irrigare spesso ma con poca acqua
3) Buddleia
La Buddleia è famosa per essere particolarmente amata dalle farfalle: i suoi fiori profumatissimi sono infatti ripieni di un nettare prelibato per questi insetti dalle ali multicolore. Come preparare il davanzale al loro arrivo? Iniziando dal vaso, ovviamente. Optare per un diametro di 40-50 cm per una pianta medio-grande e aggiungere all’interno terriccio e concime. I fiori sbocceranno tra giugno e settembre e presenteranno una paletta ampia, dal bianco-rosa al viola. Anche in questo caso, la pianta è facilmente gestibile, tenendo a mente alcune regole ferree: posizionarla al sole, evitare il ristagno, lasciarle spazio. La Buddleia, infatti, cresce con facilità e, per questo, ha bisogno di essere lasciata libera di svilupparsi, senza piante vicine che la possano bloccare.
4) Campanella Purpurea
L’Ipomea purpuria è una pianta rampicante annuale che, come si comprende già dal nome, presenta fiori a forma di campanella o trombetta, dalle tinte blu chiare. Tra le caratteristiche speciali, oltre al colore, anche l’apertura e la chiusura dei suoi fiori che le è valso il soprannome di morning glory, proprio per il “risveglio” delle campanelle ogni mattina. A causa del suo portamento ricadente, l’Ipomea purpuria è perfetta per essere coltivata all’interno di panieri sospesi in balcone e terrazza. Anche per lei è necessario preferire un ambiente ben ventilato ma non soggetto a correnti d’aria, tanto sole, acqua q.b purché il terreno non sia zuppo. In inverno evitare le annaffiature.
5) Cosmea
Simile alla margherita, la Cosmea è perfetta per un balcone variopinto. Le sue innumerevoli varietà si traducono in altrettante colorazioni, dal bianco al giallo, dal rosa al rosso. Normalmente la si trova in giardini sotto forma di cespuglio, ma è possibile riproporla anche in contenitori ampi e profondi per abbellire il proprio spazio outdoor casalingo. Fondamentale sarà preparare un terriccio ben drenato e mixarlo con della sabbia mentre per la concimazione è consigliato utilizzare ogni 20 giorni un fertilizzante specifico per piante da fiore. Anche nel suo caso, prediligere il sole e annaffiare con regolarità, evitando ristagni e vento, la cui forza potrebbe far piegare lo stelo.
6) Verbena
La Verbena è impiegata tanto in giardino quanto in terrazzo e promette fioriture prolungate. Oltre a essere un ottimo alleato per allontanare le zanzare, è ricercatissima dalle farfalle che, grazie al loro colore appariscente, ne sono totalmente attratte. Infatti questi insetti impollinatori sono privi del senso dell’olfatto e vengono guidati nella scelta del nettare proprio dalle sfumature dei fiori. Rosa, rossa, viola, corallo, blu, viola o variegata, la Verbena richiede un terreno leggero, privo di ristagno e da annaffiare con regolarità ma senza esagerare. Per sicurezza è sempre consigliabile ricorrere alla tecnica del dito: affondandolo nel terreno sarà facile capire il grado di umidità del terriccio.
Consiglio. Se si coltivano insieme Verbena e Finocchio si aiuta due volte: da una parte i bruchi delle farfalle che sono ghiotti di finocchio, dall’altra invece gli adulti grazie al nettare dei fiori.
Casette per gli insetti e stazioni d’acqua
Oltre alla presenza di piante e fiori amici degli insetti impollinatori, che dovrà essere costante durante tutto il corso dell’anno con varietà con periodi di fioritura differenti, possiamo attrezzare il nostro balcone con casette e stazioni d’acqua.
Api, farfalle, coccinelle e affini potranno trovare così ulteriore protezione e ristoro. Una piccola oasi per questi piccoli insetti e una buona azione per contribuire al benessere del Pianeta.
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_Alice Nicole Ginosa