Ecco cosa accadrà a Porte du Montreuil, una piccola zona di Parigi che nei prossimi anni cambierà pelle e si trasformerà in un’area super-green
Lo spazio a disposizione per allargare ulteriormente i confini cittadini va diminuendo e le amministrazioni infatti sono impegnate a ideare e promuovere interventi di riqualificazione nei quartieri esistenti: dai centri alle periferie, gli spazi destinati a cambiare volto e abbracciare un futuro green sono in aumento.
Ma colorare di verde l’aspetto di un quartiere con la creazione di piccole e grandi macchie naturali tra i palazzi non è sufficiente. La lotta al cambiamento climatico passa dall’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica prodotte, dal risparmio energetico, da una gestione responsabile e organizzata dei rifiuti, sino a nuove forme di mobilità ecologiche e molto altro ancora.
Facciamo tappa a Porte de Montreuil: un laboratorio di quartiere sostenibile che si propone di reinventare lo spazio urbano attraverso un mix di soluzioni in grado di abbattere le emissioni di CO2.
Un progetto per il nuovo quartiere sostenibile
Lo spazio a disposizione per allargare ulteriormente i confini cittadini va diminuendo e le amministrazioni infatti sono impegnate a ideare e promuovere interventi di riqualificazione nei quartieri esistenti: dai centri alle periferie, gli spazi destinati a cambiare volto e abbracciare un futuro green sono in aumento.
Ma colorare di verde l’aspetto di un quartiere con la creazione di piccole e grandi macchie naturali tra i palazzi non è sufficiente. La lotta al cambiamento climatico passa dall’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica prodotte, dal risparmio energetico, da una gestione responsabile e organizzata dei rifiuti, sino a nuove forme di mobilità ecologiche e molto altro ancora.
Facciamo tappa a Porte du Montruiel: un laboratorio di quartiere sostenibile che si propone di reinventare lo spazio urbano attraverso un mix di soluzioni in grado di abbattere le emissioni di CO2.
Come cambierà Porte du Montruiel
Particolare attenzione sarà dedicata alla scelta dei materiali di costruzione, privilegiando l’utilizzo di quelli di origine organica come pietra, legno, canapa e terracotta così da spingere verso un modello edilizio di economia circolare, con materie prime provenienti dall’area metropolitana di Parigi. Inoltre, i diversi piani urbanistici dovranno permettere la continua trasformazione degli spazi a seconda del loro utilizzo, così da evitare e abbattere i costi di demolizione e plasmarli a seconda della finalità d’uso.
Le aree verdi, i polmoni del nuovo quartiere che copriranno oltre 7000 metri quadrati del nuovo quartiere, saranno presenti sotto forma di piazze, aree giochi e giardini con alberi e piante stagionali e locali, così da ricreare piccoli ecosistemi auotosufficienti. Questi spazi saranno inoltre progettati in modo da raccogliere le acque piovane per isolarle energicamente e creare delle piccole oasi di frescura durante le ondate di calore dei periodi più caldi dell’anno (abbassando la temperatura fino a 3 gradi).
Spazio alla mobilità sostenibile ed eco-friendly attraverso la valorizzazione di percorsi pedonali, piste ciclabili e il potenziamento dei servizi dedicati ai mezzi di trasporto elettrici o condivisi per garantire una maggiore vivibilità all’intero quartiere: una vera e propria trasformazione rispetto a come si presenta oggi Porte de Montreuil, un centro legato a doppio filo dalla circolazione continua dei veicoli.
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_Simone Picchi