Il 2021 è un anno magico per l’Italia. I Maneskin, la Nazionale di calcio, le medaglie di Tokyo2020… siamo fortissimi!
Il 2021 sembra essere un anno magico per l’Italia. Sport, musica, cinema… un trionfo dopo l’altro, la nostra tenacia, il nostro impegno e il nostro marchio di fabbrica si rivelano vincenti, capaci di emozionare il mondo intero. Con tanto di effetto sorpresa che rende tutto ancora più magico… Dalla vittoria dei Maneskin all’Eurovision Song Contest a “Luca”, il cortometraggio Pixar-Disney ambientato in Liguria apprezzatissimo in tutto il mondo, fino alle indimenticabili vittorie all’Europeo di calcio e ai Giochi Olimpici di Tokyo, il brand Italia va fortissimo!
Tutto il Pianeta canta i Maneskin
Tutto è iniziato a maggio, quando i Maneskin trionfano a Rotterdam. Sono loro i vincitori dell’Eurovision Song Contest e riportano a casa il trofeo dopo 31 anni al grido di “Rock’n’ roll never dies”. Prima di loro, in altri tempi e con altra musica, gli unici italiani a vincere la competizione erano stati Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990. A dire la verità, tutti credevamo almeno un po’ nell’energia di questi quattro ragazzi dall’immagine e dal sound internazionale, che però vincono esibendosi in italiano con “Zitti e buoni”, lo stesso brano con cui avevano espugnato il Festival di Sanremo e con cui hanno fatto breccia tra i fan di tutto il mondo.
Europei di calcio e Tokyo2020: uno sport da oro
Quando l’Eurovision ci sembrava già un buonissimo risultato, tale da rendere il 2021 un anno memorabile per l’Italia, arriva un’altra vittoria tutt’altro che scontata, quella di Mister Mancini a Wembley con una Nazionale di calcio su cui in pochi, italiani compresi, avrebbero scommesso. E invece lo slogan “Bring It Home” è diventato incredibilmente “Bring It Rome”, con gli inglesi sconfitti a casa loro e l’Italia intera in visibilio che incassa una vittoria assolutamente storica all’Europeo.
Poi sono arrivati i Giochi Olimpici. Giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria, abbiamo riscoperto quanta fatica, quanti valori e quanti atleti speciali si nascondano in quelli che ci ostiniamo a definire “sport minori”. Le prime due medaglie sono state quella di Vito Dell’Aquila, oro nel taekwondo, e di Luigi Samele, argento nella sciabola, nomi semisconosciuti che hanno iniziato a farci battere il cuore sempre più forte e a tenerci svegli la notte per seguire le gare dell’Italia Team in Giappone. È stata un’escalation.
Grazie ai nostri atleti ci siamo ri-appassionati alle Olimpiadi, un grande momento di rinascita collettiva dopo una pandemia globale che, peraltro, ha avuto in negativo anche l’Italia come protagonista. Nel 2020 durante il lockdown ci siamo commossi decine di volte sulle note dell’Inno di Mameli suonato sui balconi. A Tokyo i nostri atleti ci hanno fatto commuovere altre decine di volte sulle stesse note costruendo a suon di medaglie un’Italia da record.
Possiamo dire che è italiano l’uomo più veloce del mondo, Marcell Jacobs, che oltre all’oro personale nei 100 metri aiuta i compagni di squadra a conquistare l’oro anche nella 4X100. Jacobs vince mentre l’Italia intera ancora esultava per un altro strepitoso oro vinto 10 minuti prima da Gianmarco Tamberi nel salto in alto.
In Giappone abbiamo mostrato al mondo l’Italia più bella, quella delle “facce pulite” dei nostri sportivi, che non esitano a condividere medaglie d’oro con gli avversari come lo stesso Tamberi e li attendono al traguardo come Massimo Stano, nuovo campione olimpico nella 20 km di marcia, che attende il loro arrivo e si inchina per rendere loro onore.
È stata l’Italia della grazia con le sue ginnaste inconfondibili: Vanessa Verrari e la squadra delle “farfalle” della ritmica sono andate a medaglia, rispettivamente argento e bronzo. È stata l’Italia della tenacia e della costanza, con Federica Pellegrini che ora siede anche tra i membri del Comitato Olimpico Internazionale. In totale le medaglie alla fine dei Giochi per l’Italia sono 40, di cui 10 ori, dal ciclismo nell’inseguimento a squadre maschile al canottaggio fino al karate. Lo sport è inclusione, lealtà, umiltà, rispetto e noi ci siamo resi perfetta incarnazione dello spirito e dei valori della Carta Olimpica. Ma è già ora di guardare lontano verso altri traguardi.
Con “Luca” alla scoperta dell’Italia delle meraviglie
Il 2021 è anche l’anno di “Luca”, il lungometraggio prodotto dalla Pixar in co-produzione con Walt Disney Pictures, che segue le vicende di Luca Paguro e Alberto Scorfano, entrambi creature marine, che decidono con coraggio di esplorare il mondo degli umani. “Luca” è ambientato tra gli anni Cinquanta e Sessanta nella Riviera Ligure, la stessa zona in cui il regista genovese era solito trascorrere le sue estati da bambino. Dal momento in cui i due mostri marini si avventurano fuori dall’acqua – luogo proibito per loro – il cortometraggio ci regala storie che hanno come sfondo questi luoghi magici, regalando intanto al mondo intero suoni, cibo e panorami tipicamente italiani, Vespa compresa, con anche qualche stereotipo che però non fa che rimarcare la proverbiale bellezza e identità dell’Italia. In ogni caso, è una bellissima storia di amicizia, di aspirazioni, sogni e… umanità (in entrambi i sensi, visto che i mostri marini assumono sembianze umane da asciutti!).
L’Italia è da record… da sempre!
A volte ce ne dimentichiamo ma il nostro Paese offre chicche da record da Nord a Sud. Abbiamo il più alto numero di siti Unesco al mondo, abbiamo il più antico Orto Botanico e la più antica farmacia, i prodotti agroalimentari Made In Italy non conoscono rivali sul mercato internazionale e siamo anche bravissimi a sperimentare nel campo della sostenibilità, oltre ad essere dei gran ricicloni.
Abbiamo parlato di tutto questo in un episodio di Alto Voltaggio, il podcast di Eicom Energia dedicato all’energia, all’ambiente e alle buone pratiche che permettono di rendere il mondo un luogo migliore. Riascoltalo subito!
_ di Anna Tita Gallo