La Festa del Teatro Eco Logico nasce nel 2013 a Stromboli, isola appartenente all’arcipelago delle isole Eolie, in Sicilia.
L’idea, originale e poco sperimentata in Italia, è quella di fare un festival che prova a ridurre a 0 l’utilizzo dell’energia elettrica sostituendola con la luce naturale del sole e delle stelle.
L’amplificazione, gli effetti speciali, le luci del palco e qualsiasi altra cosa che, di solito, sono un supporto apparentemente irrinunciabile di uno spettacolo, vengono invece eliminati e sostituiti.
Questo annullamento riporta inevitabilmente lo spettatore e gli attori stessi, ad avere un forte contatto con i ritmi della natura.
Le performance, le quali necessitano di luce per essere viste, sfruttando durante l’arco diurno il riflettore più antico che l’uomo conosca, il sole, e la fiamma di Prometeo (torce o candele) per le ore dove sono le tenebre a regnare.
Nei giorni della festa si mettono in atto scene che trasformano il paesaggio e l’ambiente circostante in antiche gradinate di un anfiteatro romano che stimolano lo sguardo a percepire l’anima del luogo, andando oltre i confini della performance.
Si è dunque indotti ad osservare e considerare gli elementi naturali come il mare e la terra i nuovi mattoni che costituiscono il bioteatro con il maestoso vulcano che funge da cornice.
Oltre che osservare si sente anche qualcosa di diverso, è il suono del mare sotto le parole di un monologo o il vento che accompagna una danza che colpiscono lo spettatore.
L’evento nasce da un progetto dell’associazione culturale Fluidonumero9, fondata da 6 attori, appassionati del loro mestiere, che insieme si occupano di formazione e ricerca facendo dialogare le arti performative con l’ecologia e la sostenibilità ambientale. Il principale sponsor è Ricola, la famosa azienda di caramelle che nutre anche forte interesse per il mondo della cultura e l’architettura, motivo per cui ha voluto investire nel progetto. La festa ha registrato ad ora (2020) 7 edizioni, tutte gratuite e con grande impatto positivo sul territorio. Il teatro è nato in anni in cui l’energia elettrica non esisteva dunque questa iniziativa cerca di riportare l’uomo moderno a contatto con le origini del teatro stesso. Un’ospite illustre della festa, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, ha affermato che ‘’questo è il percorso per uscire dalla virtualità̀ della piazza cosiddetta virtuale e tornare nelle piazze reali ad un contatto con i corpi reali e parlare con la voce reale nella luce naturale. Si tratta di riavvolgere il nastro all’indietro e ripartire da lì per ricreare un senso di comunità̀.” (Rassegna Stampa dell’edizione del 2014). Questa esperienza vuole anche sensibilizzare gli abitanti e i turisti facendoli ragionare sul destino di alcuni luoghi meravigliosi del nostro pianeta. Data la difficile situazione ambientale che stiamo vivendo è fondamentare riflettere sulla possibilità, ormai sempre più reale, che proprio Stromboli, così come molte altre realtà del mediterraneo e non solo, sono estremamente esposte ai rischi del cambiamento climatico. Importante è sostenere e valorizzare ogni progetto e iniziativa che possono rallentare o, nel migliore dei casi, evitare, questo tragico destino. WWF Italia e Legambiente, hanno per questo sostenuto fin da subito, tutte le edizioni della festa. Qui di seguito sono riportate alcune delle locandine delle varie edizioni. Ad ogni immagine è possibile ricollegarsi al programma di alcune edizioni che vale la pena approfondire singolarmente.
_ di Roberta Rietto