Realtà o finzione? Guardando queste gemelle non tutti si rendono conto che non sono affatto in carne ed ossa. Eppure Eli e Sofi stanno spopolando sui social e conquistano sempre più follower.
Alzi la mano chi non hai mai sentito parlare degli influencer. Da fenomeno esclusivamente legato alle piattaforme social, si è trasformato in qualcosa di più grande che non può essere ignorato. Il rapporto che queste personalità sono in grado di intrattenere con i loro follower è più complesso di quello delle classiche celebrità. La loro capacità di interagire direttamente con il pubblico crea un rapporto di vicinanza che si può trasformare in un legame di fiducia e una capacità di influenzare molto forte. Ecco perché molte aziende investono sulle collaborazioni con gli influencer per dare visibilità al loro marchio e ingaggiare il loro pubblico. Dentro questo mondo in continua evoluzione si sta sviluppando una nuova tendenza, in cui il confine tra realtà e finzione è sottilissimo e dove lo stesso concetto di vero o falso acquisiscono tutto un altro significato.
Alla scoperta delle gemelle influencer virtuali
Tra le protagoniste di questo nuovo trend ci sono proprio Eli e Sofi, due giovani gemelle siciliane di 25 anni che come le loro coetanee amano raccontarsi su Instagram. Inseparabili e curiose, non si fermano un attimo, hanno saputo sfruttare i social per creare il loro business. Un percorso che le ha portate a raggiungere i 47 mila follower, a promuovere le bellezze dei territori italiani e ad attirare l’attenzione di brand internazionali.
Una storia come tante se non fosse che… loro non esistono! O almeno, non esistono nella nostra realtà.
Eli e Sofi sono le prime virtual influencer italiane, create solo due anni fa dall’esperta di videomapping Elisa Nieli, siciliana anche lei.Le difficoltà del lockdown e della pandemia hanno stimolato la nascita di un progetto unico in Italia, quello degli influencer virtuali immersi nella realtà. Le possibilità di interazione sono potenzialmente infinite: essendo totalmente digitali superano il concetto del tempo e dello spazio, possono passeggiare per le vie di Milano e pranzare in un bistrot parigino nel giro della stessa ora. Senza lo stress e i costi del viaggio, dell’affitto di location e molto altro.
Realtà o finzione?
Non si tratta del metaverso immaginato dal fondatore di Facebook, dove tutto – dalle persone agli oggetti e all’ambiente – è digitale. Le gemelle vivono e si muovono in un’ambiente sospeso tra ricostruzione digitale e paesaggi reali.
Ogni post è curato nei minimi dettagli: la ricerca dell’ambientazione (ricostruita in digitale o reale) e dei vestiti da indossare, le pose di Eli e Sofi e le loro parole, oltre alla costante attenzione ai messaggi positivi da lanciare al pubblico che le segue.
Insieme alle collaborazioni con i grandi marchi di abbigliamento (come Hugo Boss e Prada) e alle località esclusive del nostro paese (da Verona sino a Noto, lungo tutto lo Stivale) trovano comunque spazio momenti di quotidianità del rapporto tra le due gemelle, il vero gancio che spinge il pubblico a seguirle con affetto. La creatrice e mente del progetto Eli e Sofi lavora alla costante costruzione di questo mondo parallelo in grado di coinvolgere ed emozionare le persone. Superata la curiosità e la diffidenza iniziale, le storie raccontate dalle due gemelle sono in grado di catturare l’attenzione di chi le segue: parlano di sentimenti e sensazioni che ci appartengono in quanto umani.
I virtual influencer in giro per il mondo
Il fenomeno è più grande e complesso di quanto possiamo immaginare. I maggiori 12 virtual influencer, da soli, raccolgono oltre 100 milioni di follower in tutto il mondo.
Dall’intramontabile Barbie, icona pop la cui importanza va oltre il suo essere bambola, a Bermuda (tra le prime virtual influencer create), donna-robot che lavora per motivare e coinvolgere le giovani donne nella loro ascesa nel mondo del business, questo mondo variopinto si è sviluppato soprattutto in Asia tra Giappone, Corea del Sud e paesi vicini.
La fascinazione di questi paesi verso la tecnologia e il mondo della finzione è maggiore rispetto all’Occidente e non a caso è terreno fertile per queste sperimentazioni.
Il mercato dei virtual influencer è in costante crescita, tanto che – secondo un’analisi di influencermarketinghub.com – il 58% degli americani intervistati seguono almeno un profilo virtuale e hanno effettuato acquisti grazie a questi consigli.
Il futuro passa anche da qui.
Il futuro non ti spaventa ma ti incuriosisce?
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_Simone Picchi