Non è necessario acquistare nuovi dispositivi per iniziare a risparmiare energia elettrica – e ridurre gli importi in bolletta – nella propria abitazione. Il primo consiglio è una regola d’oro: prestate attenzione ai vostri comportamenti. Può sembrare banale, ma il risparmio inizia dal controllo e dalla revisione di abitudini già consolidate, gesti ai quali non prestiamo più attenzione perché meccanici, o sviste di cui non ci rendiamo conto.
1 – Occhio al termostato
Uno degli accorgimenti più impattanti sul risparmio di energia elettrica è quello di regolare il termostato. Condizionatori e riscaldamento sono le voci che incidono di più in bolletta. Infissi efficienti che isolino l’ambiente – doppi vetri in primis – aiutano parecchio, ma attenti ad errori grossolani: in inverno evitate di coprire i termosifoni con pannelli o tende o di posizionarvi sopra soprammobili o oggetti. In generale, attenti soprattutto alla temperatura: mai oltre i 20 gradi in inverno e mai sotto i 26 in estate. Se potete, scegliete un termostato programmabile per impostare a che ora riscaldamento o condizionatori dovranno attivarsi e risparmiare energia quando possono rimanere spenti.
2 – Basta apparecchi in stand-by!
Alcuni dispositivi sembrano spenti ma non lo sono (e in realtà lo sappiamo benissimo!) perché restano comunque collegati alla rete elettrica. Spegnendoli in maniera corretta possiamo risparmiare circa il 10%. Spegnerli non è complicato, è solo questione di abitudine. Alcuni dispositivi consumano anche quando sono apparentemente spenti: le console per videogiochi ad esempio consumano praticamente la stessa quantità di energia da accese e da spente e non c’è ragione di tenerle collegate come un frigorifero. Stesso discorso per la macchinetta del caffè, lo stereo, i decoder, i computer. Impariamo a spegnere ciò che non utilizziamo. Piccolo trucco: di sera, spegniamo tutte le luci e guardiamo cosa rimane acceso, avremo sicuramente dimenticato qualcosa.
3 – Fatevi aiutare da una ciabatta
È un consiglio direttamente legato a quello precedente. Può sembrare ironico ma è prezioso. Spesso lasciamo i dispositivi nelle nostre case in stand-by o accesi per pura pigrizia. Se colleghiamo ad una ciabatta i dispositivi “per categoria” possiamo semplificarci la vita. Ad esempio, possiamo raggruppare tutte le periferiche del computer e, quindi, spegnerle contemporaneamente con un unico gesto.
4 – Dov’è il caricabatteria?
Scommettiamo che è collegato ad una spina da quando avete caricato lo smartphone l’ultima volta? Brutta abitudine, anche questa.
5 – Il vostro screensaver è bellissimo, ma costa
È una credenza molto diffusa, ma non è vero che lasciare il computer con uno screensaver attivo permette di risparmiare energia. Se avete intenzione di alzarvi dalla vostra postazione per più di 5 minuti impostate allora la modalità risparmio energetico o quella “sleep”.
6 – L’acqua calda non è sempre necessaria
Una bella doccia calda al ritorno dal lavoro, mentre fuori fa freddo, è sicuramente piacevole. Ma in altri momenti l’acqua calda non è affatto necessaria. Pensateci bene, è proprio così, eppure non ci facciamo caso e spesso la utilizziamo persino per lavare il pavimento…
7 – Non tutte le luci sono uguali
No, non vi stiamo suggerendo di tornare a candele e fiaccole per illuminare la vostra abitazione. Vi stiamo suggerendo di prestare attenzione alle fonti di illuminazione presenti attorno a voi. Il consiglio della mamma vale ancora: spegnete la luce quando uscite dalle stanze… lo fate davvero? Tenete poi conto di alcuni accorgimenti: meglio una fonte unica che tante separate, quindi meglio un lampadario con una sola grande lampadina che uno “a bracci” con più lampadine piccole. Se in una stanza non occorre tanta luce, montate lampadine di potenza minore o ricorrete a timer. Lasciate perdere i faretti, gradevoli alla vista ma poco potenti a fronte di un consumo maggiore e della necessità di posizionarne tanti per ottenere la quantità desiderata. Infine… pulite sempre le lampadine vero? La polvere riduce la luminosità. Lampadine sporche hanno effetti controproducenti che vanno oltre una brutta figura con eventuali ospiti.
8 – Siete bravi in cucina?
Il frigorifero va tenuto acceso per 24 ore al giorno e chiaramente consuma più degli altri elettrodomestici. Potete però agire sulla temperatura: quella ideale per il frigorifero è tra 4 e 5 gradi centigradi, quella del freezer tra -15 e -18 gradi. Inutile dire che, se avete un secondo freezer, non è il caso di tenerlo acceso e consumare energia se non occorre. Altri consigli utili riguardano il cibo. Toglietelo dal congelatore al mattino e mettetelo in frigo fino a sera per ridurre il tempo di cottura; utilizzate il microonde se è possibile, che consuma meno del forno elettrico. Se usate la lavastoviglie, scegliete un programma a basso consumo e avviatela solo se è piena.
9 – Lavate i vestiti correttamente
Alcuni vestiti si possono lavare in acqua fredda senza alcun problema. Per gli altri, assicuratevi di aver selezionato il ciclo di lavaggio più corto e di aver riempito la lavatrice prima di utilizzarla. Le asciugatrici consumano parecchio, se non potete lasciare asciugare i vestiti all’aria aperta potete comunque asciugarli dentro casa, magari ricorrendo ad un ventilatore, se proprio è il caso.
10 – Misurate i vostri comportamenti
Questo consiglio implica una spesa di pochi euro, quindi ci permettiamo di includerlo per concludere questa lista. È semplice trovare in commercio un wattmetro economico: una volta collegato ad una spina permette di misurare i consumi di elettrodomestici e dispositivi – e di capire, ad esempio, quanto consumino quelli in standby – per poter spegnere i più energivori.
_ di Anna Tita Gallo