La scultura digitale, grazie ai sensori, restituisce la rappresentazione delle particelle inquinanti che fluttuano intorno a noi
L’arte a servizio della tecnologia per dare voce alla sostenibilità: si chiama “Digital Atmosphere” ed è nata dal genio creativo di Daria Jelonek e Perry-James Sugden, insieme Studio Above & Below. L’obiettivo è rendere esperenziale anche l’invisibile attraverso un’installazione artistica digitale. Le particelle solide e liquide che pervadono l’ambiente in cui viviamo e che fluttuano intorno a noi, ora possono essere osservate. L’interazione fisica e digitale genera quindi uno spazio espositivo all’interno del mondo reale, esaminando come le persone possano connettersi con la natura in un modo nuovo e attraverso un’esperienza a metà strada tra la fisica e il digitale.
Come funziona “Digital Atmosphere”
L’analisi sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento si basa sui riferimenti di PM 2.5 e PM 10, ovvero le particelle fini che causano infiammazioni respiratorie e peggioramento delle condizioni polmonari e cardiache. I dati vengono trasmessi in tempo reale alla scultura digitale che restituisce una simulazione visiva osservabile grazie ad un visore. La rappresentazione visibile all’occhio umano e il comportamento delle particelle rappresentate hanno preso ispirazione, tra i tanti, dai dispositivi di inquinamento atmosferico che percepiscono, reagiscono e visualizzano i cambiamenti della qualità dell’aria.
L’arte al servizio della sostenibilità
Principale scopo dello Studio Above & Below è stato indagare la qualità dell’aria e sensibilizzare il visualizzatore sul tema ambientale e di sostenibilità, con la precisa volontà di smuovere la coscienza pubblica attraverso la forza dell’arte. “Anche se l’aria sembra limpida – spiegano gli artisti – è certo che inaliamo decine di milioni di particelle solide e liquide che viaggiano da un lato all’altro del pianeta. Questi granelli di materia, onnipresenti e noti come aerosol, sono invisibili ai nostri occhi ma non ai nostri polmoni. Con Digital Atmosphere esploriamo l’aria, sperando che in un futuro divenga sempre più limpida. L’impatto dell’inquinamento atmosferico sul nostro corpo è diventato particolarmente evidente, soprattutto durante l’attuale pandemia di Covid-19 “.
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_ di Marilisa Cattaneo